sabato 26 gennaio 2008

L'ennesimo raccapricciante spettacolo

Giovedi abbiamo assistito all'ennesimo squallido e pacchiano show dei nostri onorevoli, per di più senatori, in occasione della sfiducia al Governo. Prima gli insulti e gli sputi tra gli scranni dell'UDEUR, poi i senatori di AN che stappano lo spumante e mangiano mortadella per festeggiare la caduta di Prodi. Questa volta, a meno di omissioni, la Lega Nord é stata sobria. Questo è lo spettacolo che diamo al mondo, e poi ci lamentiamo se all'estero dicono italiani pizza, mandolino e mafia. Cuffaro, governatore della Sicilia, è stato condannato per favoreggiamento ma senza l'aggravante "mafiosa" e quindi condannato a 5 anni di reclusione e interdizione dai pubblici uffici...e lui di tutta risposta rimane al suo posto in regione e festeggia la sentenza.
E adesso che è caduto il governo di centro-sinistra, già intravedo spettrali scenari degni del nostro teatrino della politica: antagonisti storici, che fino all'altro ieri si insultavano che cercheranno di allearsi, il sempreterno Mastella che col suo ridicolo (non solo come percentuale di voti) partito di amici e parenti farà da ago della bilancia per la prossima maggioranza. Già Berlusconi ha aperto le porte della sua alleanza all'ex ministro.
Ricominceranno i soliti giochi di potere.
Più volte in questi giorni hanno parlato di prima e seconda repubblica, ma alla fine la corruzione c'è sempre stata, la sola enorme differenza è che nella prima repubblica i giochi di potere ed il clientelismo venivano esercitati nell'ombra, nel retrobottega dei partiti e dei palazzi romani; nella seconda tutto è sfacciatamente alla luce del sole, senza più negare ma anzi vantandosene. Cosi il malcostume è diventato prassi e quella che sta vivendo l'Italia è una realtà terribile che la porterà alla rovina. Credo veramente che abbiamo toccato il fondo e non contenti stiamo cominciando a scavare nelle viscere del marcio. Se la società civile (se ancora ne esiste una in Italia) non si dà una smossa e non punta i piedi per riprendere il timone del paese e riportarlo in carreggiata, la crisi argentina non sarà che uno scherzo e l'Italia si troverà come i paesi del centrafrica.
Bisogna pretendere che chi sbaglia paghi, vengano cacciati via dai loro incarichi senza possibilità di rintegro. La certezza della pena è il primo passo fondamentale che possa risollevare l'Italia.

martedì 15 gennaio 2008

Che schifo

L'Italia è uno stato laico...non c'è più una religione di stato...fatevene una ragione! In Italia vale ancora il detto: "scherza coi fanti ma lascia stare i santi"...che tristezza.
Trovo che sia giusto, anzi doveroso contestare un papa reazionario come Ratzinger, mi sento vicino alla comunità scientifica laica che non ha paura di contestare, finalmnte.