domenica 10 maggio 2009

libertà di stampa e democrazia

"So che sono tempi difficili per molti di voi, che ci sono grandi giornalisti che stanno perdendo il lavoro a causa delle difficoltà del settore - ha detto Obama- sono tempi di rinnovamento tecnologico, di cambiamento. Ma ci tengo a dire che il vostro servizio è essenziale per la tenuta della democrazia". 
"Voi - ha aggiunto, tra gli applausi dei tanti giornalisti presenti - a volte peccate di approssimazione. 
Ma ogni giorno ci aiutate a renderci conto della complessità del mondo in cui viviamo. Questa è una stagione di rinnovamento e di cambiamento. Per questo, sinceramente, vi offro il mio ringraziamento e il mio supporto".
Questo é quanto ha detto Obama ai giornalisti, la libertà di stampa è fondamentale per la democrazia, suo compito fondamentale è supervisionare sull'azione del potere e dei governi, con spirito critico ed in totale libertà...sopratutto in maniera onesta, senza perconcetti ma secondo etica e buonsenso.
Francamente io non trovo tutto questo nella maggioranza dei giornalisti in Italia oggi. La legge italiana garantisce la libertà di stampa, ma il prevalere degli interessi particolari (economici, di carriera e di potere) e la cortigianeria hanno superato le leggi. In Cina, Iran,Myamar ecc. è interdetta la libertà di stampa, in Italia invece una oligarchia ha in mano l'editoria (intesa coma radio, stampa e televisioni) e grazie a cio' è riuscita a livellare il giornalismo ai propri voleri e gli italiani verso un pensiero unico, nell'interesse del proprio tornaconto e nell'evitare qualche noia che un pensiero libero ed indipendente puo' comportare.
La cosa che mi fa più male è che gli italiani si siano facilmente adeguati a questa "monotonia" di stampa senza ribellarsi. 
In Italia non c'è bisogno di libertà di stampa...gli italiani amano avere un padrone.

domenica 8 febbraio 2009

Rieccomi

Era un'eternità che non aggiornavo il blog. Gli avvenimenti in Italia sono montati sempre più, in maniera esponenziale come gravità e mi stavo assuefacendo a questo decadimento dei costumi, a questo golpe che giorno dopo giorno sta annientando la già debole democrazia del mio paese. 
Quello che è successo in questo ultimi due giorni è di una gravità tale che non mi è stato più possibile tacere. Non posso restare a guardare il disfacimento dello stato di diritto in Italia, l'annullamento del valore costituzionale da parte di un provetto duce arrogante ed ignorante e del suo seguito di cortigiani e vallette. 
Voglio difendere il mio paese dal malcostume e sopratutto dalla dittatura dell'ignoranza e del fanatismo cattolico. 
E' dovere di tutti noi cittadini liberi, resistere a questo tentativo meschino di annientamento della democrazia nel nostro paese. I padri fondatori della nostra carta costituzionali hanno lottato per quello che adesso questo omuncolo vorrebbe riscrivere per i suoi meschini interssi personali. Non lasciamo che i deliri di un egocentrico ci privino della nostra libertà di uomini. Resistiamo in ogni modo, ognuno di noi deve lottare per mantenersi libero e mantenere viva l'attenzione su questo attentato alla nostra democrazia.