giovedì 27 dicembre 2007

Insonnia

Ci sono notti in cui non riesci a dormire. Ti muovi nel letto, con una smania dentro. Non apri gli occhi perché non vuoi lasciar scappare quella minima speranza di sonno che pensi di avere. Ma più di giri e rigiri e meno sonno hai. Più pensi che vuoi dormire e più il sonno si allontana. Allora provi a non pensare più che vuoi dormire. Cerchi un pensiero piacevole sul quale concentrarti. Ma come per magia tutto si riduce all’idea del sonno. Se mai riesci a visualizzare le mitiche pecore, loro sono iperattive ; non pascolano placidamente nei verdi campi, ma frenetiche saltano tutte insieme e per riuscire a contarle ci vuole un impegno che non ti concilia certo il sonno. E allora, quando sei allo stremo della pazienza, cedi e apri gli occhi. Tutto buio intorno. Non ti azzardi ad accendere la luce che spazzerebbe via l’ultima illusione di torpore. Pensi che la televisione possa aiutarti. E allora la accendi confidando nella scatola magica. Ma quella scatola è infida, lo è sempre stata. Vedi la replica della tribuna politica, ma che ti fa sempre incazzare. Cambi, e trovi la sitcom, replica di replica che non ti è piaciuta neanche in originale. Poi è la volta di Consorzio Nettuno (ho il dubbio che sia una replica anche questa). E via via che cambi canale arrivi alle emittenti locali che danno il meglio di loro. Vendite a distanza di oggetti improponibili, probabilmente repliche anche queste. Infine arrivano le promozioni di numeri erotici, con delle gattone che toccandosi ti invitano a chiamarle, o spezzoni di film porno che pubblicizzano gli stessi numeri. Tutto questo non ti fa certo trovare il sonno, casomai ti eccita. Spegni infastidito la televisione e capitoli. Accendi la luce. Che trauma. Anche l’ultima speranza di dormire è stata spazzata via. E la lapide al tuo sonno è la sveglia che segna le 2. Adesso ti monta il nervoso. Sai bene che fra 4 ore lei suonerà impietosa e ti dovrai alzare. Cosi ti alzi per preparati qualcosa di caldo. Forse una mega parmigiana di melanzane fumante potrebbe farti calare la palpebra. Ma provi con i rimedi della nonna. Ti riscaldi una bella tazza di latte bianco caldo, ci aggiungi anche del miele, almeno previeni la tosse. Per fare questo ti sei alzato. Hai sentito un brivido a contatto con l’aria gelida della stanza. I piedi sono diventati due ghiaccioli. Prima di tornare nel letto, prendi un libro dallo scaffale. Ha ancora il segno a pagina 66. E’ uno dei tanti che hai lasciato a metà, o meglio molto prima di metà. Con la tazza del latte in una mano ed il libro nell’altra ti metti a sedere sul letto ; ma con le gambe sotto il piumone per cercare di riscaldare i piedi. Apri il libro e chiaramente ricominci da dalla prima pagina. Leggendo le prime pagine ti viene alla mente qualcosa, è l’eco della storia del libro che avevi cominciato chissà quanto tempo fa. Ma il ricordo è nebuloso, per cui continui nella lettura. E pagina dopo pagina senti che sei più sereno, meno agitato, la ricerca del sonno è un ricordo e non più un’ossessione. Potere della lettura. Dopo qualche pagina chiudi il libro e ti stendi sotto le coperte, spegni la luce, trovi e la giusta posizione e dopo poco il sonno arriva, leggero e delicato come la nebbia in montagna, che tutto avvolge e fa suo.
Driiiiiiiiiiiiiin !!!
Nooooooo, sono le 6 ed il sonno è come un macigno che fatichi a toglierti di dosso.

giovedì 20 dicembre 2007

Buone feste


Sarò banale, ma volevo augurare a tutti voi uno splendido natale, dovunque e con chiunque voi siate. Vorrei festeggiare con voi... quindi in alto i calici e brindiamo alla nostra salute!

lunedì 17 dicembre 2007

Maison


Continua l'esplorazione della mia bicocca, piccola ma molto accogliente..adesso un poco fredda poichè siamo soto lo zero ed il riscaldamento è elettrico, cioè caro arrabbiato e lo accendo solo quando sono in casa...aggiungiamoci che essendo lo stabile vecchio c'è qualche spiffero e i soffitti sono alti!
A sinistra si può intravedere il divano, a destra invece la parete attrezzata con le mensole una mano santa per riporre le provviste (adoro mettere le provviste alimentari a vista, fanno colore!) In fondo le 2 grandi finestrone, meno male che ci sono loro,poichè sono al primo piano e fanno entrare fino al minimo raggio di sole. Mancano le foto della sala da bagno (con vasca, lavatrice e lavandino ed un enorme specchio!) e il cesso che però vi risparmio!!
La prossima volta vi mostrerò l'ingresso del palazzo, su place G. de Porto-Riche, che è veramente degno di nota

sabato 8 dicembre 2007

Casa




Finalmente mi sono definitivamente sistemato in casa nuova qui a Bordeaux. In pieno centro città, un vecchio immobile in pietra bianca. Francamente sono moolto contento del posto che ho trovato e di come mi sono sistemato, oramai da quasi un mese.


Nella foto in alto vedete l'angolo cucina, carina e funzionale...chiaramente non poteva mancare sul ripiano del buon Bordeaux (a dire il vero l'ho provata una bottiglia e non è dei migliori).

C'è il forno a microonde che certo non è quello tradizionale e quindi niente lasagne, ma riscaldo velocemente latte e bollo l'acqua. Per il resto posso fare paste, salti in bocca alla romana, puntarelle (a trovalle!) o cicoria ripassata, tozzetti, caffè e ammazzacaffè..praticamente un angolo d'Italia a Bordeaux.

Qui in basso la camera da letto, chiaramente è piccola come casa e quindi ho la bicicletta in camera...non proprio una cyclette!!

E a tenermi compagnia alle pareti Einstein, Chaplin e Che Guevara...e che compagnia, me li sono portati da Montpellier.


A presto il resto della casa...soggiorno e bagno.

lunedì 26 novembre 2007

Addio Lupin

Oggi è morta la voce di Lupin, si proprio quella che ha tenuto compagnia ad una intera generazione. Penso che tutti noi siamo legati alla risata irresistibile di Lupin, o ricordiamo l'accento francese del conte dracula in "Carletto, re dei mostri", o dell'uomo da sei milioni di dollari", di Bruno Martelli in "Saranno famosi", e tante altre che ci hanno dato un'emozione.
Ma sopratutto oggi è morto un amico...ci mancherai Roberto.

martedì 20 novembre 2007

Al peggio non c'è mai fine



I Savoia, dopo essere rientrati in Italia dicendo quanto gli era mancato il suolo italico e quanto rispettino la Repubblica, non hanno aspettato molto a mostrare quello che sono realmente, dei biechi omuncoli senza onore e dignità. Francamente la loro richiesta allo Stato italiano di danni morali per l'esilio di 50 anni fa e la restituzione dei beni confiscati, credo sia un'affronto gravissimo allo stato italiano, un'offesa al nostro popolo, e un insulto alla storia. Non si può e non si deve dimenticare l'incapacità e l'inettitudine di Vittorio Emanuele III, che ha prima appoggiato il regime fascista e poi ha lasciato il popolo italiano allo sbando alla fine della seconda guerra mondiale. Sono colpe gravissime che non si possono cancellare e non vanno dimenticate, per quelli che credevano nella monarchia e sono stati traditi, e per quelli che non vi credevano ma erano sudditi.
Basta buonismi, riprendiamoci la dignità di popolo e spediamo i savoia oltreconfine a calci in culo!

giovedì 15 novembre 2007

Photos

Fino ad adesso le foto di Bordeaux le avevo fatte col telefonino, che per quanto non male lascia a desiderare (non ha lo zoom), ma adesso dovrei avere una macchinetta digitale decentee allora conoscere tutta Bordeaux...preparatevi a FARE COMMENTI!

domenica 4 novembre 2007

Architettura



Questo che vedete nel fondo della foto è il palazzo di giustizia di Bordeaux, è stato fatto nel 1998 su progetto di Richard Rogers. Chiaramente sollevò molte polemiche all'epoca, anche perchè andava a sostituire una vecchia fortezza (della quale resta un torrione) che negli anni aveva cambiato di continuo utilizzazione fino a diventare una prigione, in pieno centro cittadino.
Questo palazzo come lo vediamo oggi francamente mi ricorda molto le opere di Renzo Piano (con cui Rogers ha lavorato), in particolare l'auditorium. Un parallelepipedo esterno in vetro e 4 coni in legno, delle strutture tipo favi...che sono le aule processuali! Francamente visto nel complesso è bello e non stona con ciò che lo circonda, ma certo mi inquietano un pò queste aule senza finestre...come blindati!
Certamente è uno degli esempi del coraggio che c'è in Francia di progettare qualcosa di diverso e nuovo, una costruzione che caratterizzi l'architettura del nostro tempo, senza restare legati a doppio nodo al classico.

martedì 30 ottobre 2007

lo "spirito" di Bordeaux

Questa foto mostra bene uno degli aspetti per cui l'Aquitania è famosa nel mondo, ma non esiste solo il bordeaux rosso, ma anche vini bianchi, champagne e liquori. E io mi faccio carico durante la mia permanenza a Bordeaux di comprendere e recensire quanto questa terra può produrre.
Per ritornare alla foto dico solo che quella all'estrema sinistra è una magnum da 10 litri di champagne...il 25 si avvicina!

giovedì 25 ottobre 2007

Acque colorate



Questa è piazza della Borsa con la fontana delle 3 Grazie e poiché è la settimana della prevenzione del cancro del seno, il comune di Bordeaux ha messo il fiocco rosa alle tre statue della fontana e sopratutto ha colorato di rosa le acque della fontana.

Città che vai, colore delle acque che trovi... Ciascuno ha le sue ragioni per colorare l'acqua delle fontane.


sabato 20 ottobre 2007

News


E' ufficiale dal 1 Novembre saro' assistente al CHU di Bordeaux. Quindi si fanno di nuovo le valigie e si parte. Per un anno restero' in questa amena località del sud-ovest, dove si fa il vino più buono di Francia.
Adesso mi devo dare da fare per sbrigare le pratiche burocratiche e trovare un appartamento.
Siete tutti invitati a venirmi a trovare, anzi chi non lo fa...peste lo colga!
A presto da un nuovo angolo d'Europa!

domenica 7 ottobre 2007

Le chiese aliene


Non so come mai ma nei villaggi del Quebec è pieno di chiese ed enormi (ogni villaggetto una cattedrale), ma queste hanno la peculiarità di avere tetto e campanile argentati ...non so forse sono delle antenne per comunicare meglio con la divinità!!?

martedì 2 ottobre 2007

Dietro le quinte

C'è da dire che per andare a vedere le balene è stato necessario affrontare un vento freddo non indifferente, a bordo di un gommone in "mare aperto", che nonostante fossimo vestiti come novelli capitani Akab o clown del circo, ci ha mantenuto in forma.
Ma ne è valsa decisamente la pena.

domenica 30 settembre 2007

Quebec City



Ritornando dalla Gaspesie siamo passati per Quebec city la capitale della regione, la città dall'architettura e dall'atmosfera più europea. Qui il castello Frontenac, hotel da troppe stelle per ricconi sull tratta Vancouver-Alifax, un po emblema storico della città.


Ed infine siamo stati a Montreal, che in verità ci ha deluso...una città nuova e veramente bilingue ma che risulta un po la sorella povera di Manatthan.

domenica 23 settembre 2007

Percé

Infine arriviamo alla punta più a est della Gaspesie e lo spettacolo è entusiasmante, al tramonto la roccia è di un rosso caldo che riempie lo sguardo.







E poi verso l'isola di Bonaventura vediamo le foche (non penso monache) e sule di Bassan (uccello migratore che ricorda il gabbiano)





venerdì 21 settembre 2007

La Gaspesie

Cominciamo ad entrare in gaspesie la regione all'estremo ovest del Quebec...ed il tempo cambia fa freddo, inizia il grigio ma il paesaggio è comunque affascinante mentre scorre dalla macchina.

Decidiamo di salire in montagna nel parco omonimo (della Gaspesie) ed il tempo improvvisamente cambia, splende il sole e ai nostri occhi ci appare la ricchezza del canada...l'acqua degli infiniti laghi...

martedì 18 settembre 2007

Le balene!



E' stato semplicemente fantastico. Sul "fiume S. Lorenzo" ci siamo imbarcati su un gommone e siamo andati incontro alle balene...è stata un'esperienza eccezzionale, vedere questi immensi cetacei a pochi metri da noi che emergevano dal mare e poi si inabissavano, alcune alzando la coda altre no. Io e gabri eravamo eccitati come bambini.


Abbiamo anche visto la balena blu...la più grande dopo il capodoglio!

La prossima esperienza che dovremo fare sarà l'immersione con le balene...

domenica 16 settembre 2007

Andiamo in Gaspesie


Andando verso la Gaspesie, l'estrema penisola est del Quebec, siamo passati al parco della Maurice, in cerca degli orignaux...le alci. Purtroppo non li abbiamo visti, ma in compenso ci siamo imbattuti nei folletti della foresta...gli scoiattoli...Cip e Ciop canadesi. Poi di nuovo in viaggio on the road, per andare a vedere le balene...ma le vedrete la prossima puntata.

giovedì 13 settembre 2007

parentesi statunitense

Abbiamo approfittato del confine americano a portata di mano per andare negli USA per un poco di shopping, le cose costano meno....ebbene si.
poi siamo ritornati in Canada e via verso il fiume S. Lorenzo.
A proposito al confine il doganiere canadese non ci ha staccato il cartoncino verde della visa americana dell'uscita dagli USA...ci dobbiamo preoccupare?!??
A Trois Riviers abbiamo fatto la nostra prima esperienza di "gite" ossia b&b, che sono eccezionali! a buon prezzo per il canada...che è un paese caro. I canadesi sono fantastici, ospitali, ti vogliono aiutare in tutti i modi, ti spiegano tutto ciò che c'è da vedere. Noi non abbiamo mai prenotato pe dormire e se quando ci presentavamo non avevano posta chiamavano altri in zona per trovarci un posto. Tutti i posti erano pulitissimi e peculiari...certi anche kitch, ma indubbiamente calorosi. E la cosa normalmente spettacolare era la colazione (frutta fresca, yogurt, omelettes, formaggi, crepes o pancake con lo sciroppo d'acero) abbondante, buona e servita anche con gusto.
Sulla strada era un continuo di case classiche all'americana, di quelle che ti costruisci da solo in legno a uno o due piani, quella della foto ne è un classico esempo in costruzione. Gabriella era un poco perplessa sull'affidabilità di tali abitazioni, ma sono secoli che usano cosi e noi stessi le abbiamo provate: reggono pur non sono fatte per durare secoli, quado invecchaino in compenso diventano molto rumorose!
Prossima tappa il parco della Mauricie...

martedì 11 settembre 2007

Niagara Falls




Appena arrivati a Montreal abbiamo preso la macchina in affitto, il tizio allo sportello Hertz parlava solo inglese...eh cominciamo bene, avevo scelto il quebec perchè parlano francese! Poi siamo andati dritti alle Niagara falls (circa 700 km !!!).
Lo spettacolo è maestoso, non solo per l'altezza ma sopratutto per l'estensione..immense! Veramente un bello spettacolo che non costa nulla...solo arrivarci.


lunedì 10 settembre 2007

Siamo tornati!


Eccoci di ritorno, dopo due splendide settimane in Quebec, è stato un viaggio affascinante nella natura e a contatto con un popolo apertissimo. Insomma siamo tornati soddisfatti e pieni di ricordi...ma anche di foto che voi da bravi amici vi sorbirete nelle prossime puntate del blog.
Certo che è dura riprendere a lavorare dopo le vacanze, mi dovrò sfogare con le foto per non pensarci!
un abbraccio a tutti e nonostante tutto sono contento di essere tornato a voi...almeno sul blog, a presto!

domenica 19 agosto 2007

Si prepara la valigia


Finalmente si prepara la valigia ed il prossimo weekend si parte!!!!
Destinazione Canada...o meglio Quebec, quindi per un poco non ci si sentirà...ma poi...tutte le foto delle vacanze sul blog!!!! ;-)

mercoledì 15 agosto 2007

Tempo


Un proverbio africano, rivolto alla frenesia di noi occidentali, recita: "voi avete l'orologio, noi abbiamo il tempo".

mercoledì 8 agosto 2007

V-day

per ulteriori informazioni www.beppegrillo.it

mercoledì 1 agosto 2007

Rieccomi


Cari amici, dopo tanto tempo ritorno con la mia scaltra critica alla quotidianità. Di notizie avvilenti o toccanti, la cronaca ce ne ha fornite tante in questi mesi.

Cominciando dal caso più recente dello "scandalo" del deputato Udc Mele che è stato trovato in una stanza d'albergo con una prostituta che ha avuto un collasso in seguito all'assunzione di cocaina. Tralasciando che l'albergo in questione è lo stesso dove ho fatto la cena di nozze (sob, sob!), il fatto non ha fatto scandalo e forse neanche scalpore ma solo gossip, ossia una pruriginosa curiosità per un episodio morboso. In se questo scandalo sarebbe un ritorno alle origini, solo che in tempi antichi era l'onorevole che aveva un infarto sotto le grazie di una ventenne, oggi è la ragazza che collassa perchè si è fatta l'impossibile e l'onorevole regge ritmi cocainomai grazie al viagra! Ma la cosa che sinceramente mi fa raccapriccio sono le reazioni dei compagni di partito, democristiani D.O.C., gli stessi ipocriti che partecipano al family-day con moglie, ex-moglie, amante e concubina: lo scusano perchè la lontananza è dura...scusate ma io di lontananza da mia moglie ne ho esperienza e vi giuro che stare lontano da lei mi distrugge e non mi fa venire voglia di altre donne neanche un minuto, anzi ho sempre più desiderio di lei. Certo non tutti reagiamo allo stesso modo. E non è il tradimento in se che critico (sono affari loro) ma le giustificazioni che sono state addotte in questi giorni da amici e compagni del deputato. Il filosofo-politico Buttiglione ha voluto dire la sua "Qual è il partito che non ha avuto nelle sue fila un drogato, un corrotto, un mafioso o un camorrista?"...è la filosofia del populismo contro l'etica...meno male che c'è lui.

Questo schifo è stato un poco mitigato dal risutato delle votazioni a favore delle dimissioni di Previti dalla carica di deputato, certo lo svolgimento è stato rivoltante e sopratutti i 66 voti contro le sue dimissioni (votazione segreta) e presentare le proprie dimissioni è stata una manovra magistrale di Previti per evitare lo scrutinio palese e sperare nel voto segreto per racimolare consensi!! Almeno un condannato in meno nel parlamento italiano...ne mancano solo altri 24.

E per oggi mi fermo qui...dovevo parlarne altrimenti scoppiavo! Ma non temete ho in serbo altre chicche per l'Amarcord Tour 2007.

sabato 21 luglio 2007

Urrà

Guardate cosa sono andato a scovare!!!!

domenica 15 luglio 2007

Sampei

il mitico pesce gatto da 250 tonnellate che poteva prendere solo lui!

martedì 3 luglio 2007

KYASHAN

lui che aveva la madre nel cigno saiborg...il cane Flender (identico a Homer ;-) che si trasformava in moto! con questo vi ho steso!

domenica 1 luglio 2007

Magnum PI

Un altro mito della nostra infanzia. Chi di noi non ha sognato di essere Magnum, investigatore privato alle Hawai, alla guida di una ferrari. Io personalmente intorno ai 10 anni avevo anche deciso di aprire un'agenzia investigativa...

mercoledì 27 giugno 2007

Capitan Harlock

Questo anche è stato uno di qui cartoni, che seppur seguivo meno frequentemente, hanno segnato la mia infanzia! Era pieno di atmosfere nostalgiche e un poco tristi...ecco perchè sono cresciuto così ;-)

lunedì 25 giugno 2007

Goldrake Atlas Ufo Robot

Questo è il primo cartone che ho visto da bambino,che mi teneva incollato alla sedia e permetteva ai miei di farmi mangiare la pappa!
Se volete tutte le notizie su questo caposaldo dei cartoni giapposi anni '80 cliccate su questo link http://it.wikipedia.org/wiki/Ufo_Robot_Goldrake ...viva Wiki

Amarcord

Carisimi amici, visto che quando parlo di cose serie ed importanti non commentate, e che di recente sono un pò nostalgico, vi proporrò nei giorni a venire una serie di amarcord della mia-nostra infanzia. Mi auguro che la cosa vi appassioni e che parteciperete con commenti e rilancerete per mail o sui vostri blog.

sabato 23 giugno 2007

I Care



40 anni fa moriva don Lorenzo Milani, un prete che ha saputo schierarsi con i più deboli e ha criticato apertamente e con gravi conseguenze il cristianesimo politico (di cui abbiamo squallidi esempi anche oggi). Ha capito e saputo trasmettere ai suoi ragazzi l'importanza del sapere e della critica, la forza e la speranza della partecipazione civile. Il suo motto "I Care" io mi prendo cura, preso dai democratici americani da opporre al fascista "me ne frego", dovrebbe essere fatto nostro, oggi più che mai. Se tanta gente ancora va a Barbiana è poiché il suo è un messaggio universale è sempre valido.

Spero vivamente che in questi anni bui per la politica, fatta solo di interessi particolari e di lotte di palazzo, possa il suo messaggio dare forza, alla gente tutta, di richiedere alla politica il nostro paese, senza cadere anche noi nel meschino interesse particolare.

"Ho imparato che il problema degli altri è uguale al mio. Sortirne tutti insieme è politica. Sortirne da soli è avarizia." don L. Milani

domenica 17 giugno 2007

Gli esami

Il 20 giugno cominceranno gli esami di maturità...

giovedì 14 giugno 2007

Democrazia, difendiamola


Oggi ho letto sui quotidiani una notizia che mi ha veramente scioccato, preoccupato e fatto arrabbiare: i deputati della Lega hanno "occupato" l'aula di Montecitorio...ma dico siamo impazziti! Non siete mica alle superiori che occupate la scuola perchè qualcosa non vi va bene e poi la sera una pizza, una chitarra e uno spinello (mi scuso per il paragone, ma c'è più dignità nell'occupazione scolastica)
Per quanto siano 4 pagliacci, questa è un evento gravissimo per la democrazia del nostro paese, ricorda i tempi del fascismo, e qualsivoglia golpe inizia così. Sinceramente trovo che ci si debba veramente ribellare ad un atto tanto grave. Già quando questi politici e deputati negli anni '90 parlavano di secessione, mi stupii che un tale partito non venisse considerato fuorilegge, l'Italia è una ed una sola! Purtroppo il malcostume regna nel nostro paese e qualunque gesto, anche se palesemente illegale viene considerato alla stregua di una ragazzata... io dico BASTA!
Bisogna riprenderci la nostra dignità di cittadini e l'onore del nostro paese, non accettare che chi che sia faccia il proprio comodo in barba alla legge o peggio ancora alla costituzione. Spero vivamente che gli altri onorevoli e senatori, ma sopratutto la gente comune insorga contro questo ennesimo, stupido gesto dei leghisti.

lunedì 11 giugno 2007

domenica 10 giugno 2007

Fine di un'epoca

Per tanti anni la nostra famiglia ha avuto casa al Terminillo, la Montagna di Roma,dove il duce si faceva ritrarre in pieno febbraio sulla neve a torso nudo; bè a parte queste amenità per tanti anni abbiamo avuto questa splendida casa sull'appennino reatino, a due ore di macchina da Roma. Questa località ha sempre avuto fortune alterne, momenti di notorietà alternati a momenti di totale abbandono, con una stagione sciistica sempre imprevedibile e tarda. La casa in un residence tra i boschi, sufficientemente lontana dallo struscio di Pian de Valli, era sempre là disponibile e per questo poco utilizzata, un poco sottovalutata perchè sempre a portata di mano. La casetta era caldissima con le pareti in legno, un gran balcone che affacciava sulla vallata e un caminetto fantastico dove papà faceva delle grigliate da leccarsi i baffi. Poi la casa è stata giustamente venduta, ed il terminillo è tornato ad essere la montagna di roma non più la mia. Anche se riterrò sempre con me i ricordi e le foto dell mie prime esperienze sulla neve a 3 anni, le infinite "scalette" durante le lezioni di sci, amici d'infanzia come Andrea e Sassa, tutti gli amici dei miei nonni (ero il nipote della "comune"),Fulvio Lucia e Matilde, i weekend con gli amici e con la mia attuale-futura moglie. Anche se oramai sono anni che non metto gli sci ai piedi, ricorderò sempre le discese lungo le Carbonaie o la Cinzano, è qui che ho imparato lungo delle piste irregolari e strette, fatte perchè anche Roma avesse le sue piste, ma si dice che chi impara a sciare a Terminillo può sciare ovunque ;-)
Sono ricordi indelebili, come i colori del suo bosco in ottobre, o la fatica sudata delle ascese ai monti Terminiletto e Terminillo, o ancora il sottobosco ed i ruscelli della passeggiata "Vallescura" accompagnati dalle guardie forestali (Sandro e Settimio).
Il fatto che abbia tanti ricordi e che cominci a gurdarmi indietro vuol dire che sto invecchiando, ma quando mi volto e vedo il Terminillo, vedo paesaggi bellissimi ed forti emozioni che mi dicono chi sono e come lo sono diventato.

giovedì 24 maggio 2007

Caro Berlinguer


Volevo ricordare che il 25 maggio 1922 nasceva a Sassari Enrico Berlinguer.
In questi giorni di crescente sfiducia nel sistema politico ed in particolare nei singoli esponenti di partito, trovo che sia importante ricordare questa figura politica che seppe porre nei primi anni settanta "la questione morale" e poi nel '78 il "compromesso storico", seppe unire passione e diplomazia, pur restando sempre nell'ambito di un partito.
Oggi è sotto gli occhi di tutti come ciascun politico intenda la sua carica come vantaggio personale ed il partito come paravento al maltolto.
Già nel 1981 E.B. diceva "I partiti di oggi sono soprattutto macchine di potere e di clientela...I partiti hanno occupato lo Stato e tutte le istituzioni a partire dal governo, gli enti locali, gli enti di previdenza, le aziende pubbliche, gli istituti culturali, gli ospedali, le università, la Rai tv, alcuni grandi giornali."
Dobbiamo sforzarci di ricordare che lo stato, il paese, la nazione non è qualcosa di estraneo nè appartiene a noi, ma siamo tutti noi...dovremmo ricordarlo anche ai politici italiani...l'Italia non è cosa loro!

lunedì 7 maggio 2007

Lo sport è nazionale


Oggi finalmente si è saputo il risultato delle elezioni qui in Francia, il nuovo presidente è N. Sarkozy. E subito i vincitori hanno esultato, i perdenti hanno riconosciuto la sconfitta. E ho letto su vari giornali le reazioni in Italia: tutti vedono nella vittoria di Sarkozy una vittoria del loro partito o della loro corrente, in particolare gli ex democristiani vedono nell'affermazione del UMP una svolta centrista dell'Europa.
Mastella «Non ci sarà alcun Partito democratico o di sinistra al mondo che, senza una politica aperta al centro o collegata in alleanza con l'area di centro, possa sconfiggere gli avversari politici».
Casini «La straordinaria affermazione di Sarkozy è un grande risultato del Partito popolare europeo e di tutti quei moderati che credono al rinnovamento della politica».
Capezzone «Il successo di Sarkozy è di portata storica e apre una grande opportunità. Sarkozy, ha la possibilità di aiutare non solo il suo schieramento, ma anche i suoi avversari a cambiare».
Berlusconi «La sconfitta della Royal è un'ulteriore prova del fatto che gli europei considerano ormai esaurita la capacità di governare della sinistra. Sarkozy condivide i valori e i principi che sono alla base del nostro impegno politico».
Insomma salire sul carro del vincitore, sempre e comunque, anche se di un altro paese è lo sport nazionale italiano...anche questo è un segno di globalizzazione.
Una cosa giusta l'ha detta invece Di Pietro «Il dato interessante su cui anche l'Italia dovrebbe riflettere è quello anagrafico, per un ricambio delle classi dirigenti».
Oggi qui c'è ancora sole, ma si è alzato un forte vento di ponente.

domenica 6 maggio 2007

il sole


Oggi finalmente dopo una settimana di pioggia continua sono tornato a vedere il sole, mi ero dimenticato come una giornata piena di sole potesse migliorare l'umore: ebbene si sono metereopatico!
Qui in Francia intanto non c'è altro che il voto definitivo per designare il Presidente della Repubblica, affluenza record alle urne e attesa molto sentita dalla popolazione, che effettivamente chiede per il paese un cambio di rotta, percepiscono una caduta della grandeur francese e vogliono reagire. Anche in ospedale i paziente che possono chiedono di essere dimessi o avere un permesso per andare a votare, il personale non fa che parlare di come andrà il voto, con battute tra le opposte fazioni.
E finalmente oggi dopo le 20 si avranno i primi risultati e domani si saprà se la Francia avrà il primo presidente donna oppure avrà preferito conservare il più conservatore doppiopetto. Erano tanti gli indecisi alla vigilia, e questa giornata di sole come avrà influenzato il loro voto, da sinistra a destra o viceversa?
Comunque domani è previsto ancora sole...

martedì 1 maggio 2007

Montpellier, ci sono

Oggi, cari amici vicini e lontani, sono arrivato a Montpellier! Domani prenderò servizio all'ospedale saint Eloi...quindi se capitate da queste parti statene lontani.
Quella che vedete in foto è place de la Comedie, la piazza principale di questa ridente cittadina del sud della Francia, ve la segnalo poiché c'è una webcam fissa; quindi tutte le sere ci passerò e cliccando http://www.montpellier.fr/transaction/webcam.php potrete vedermi :-)
Quindi a presto e fatevi vivi!

venerdì 27 aprile 2007

In ricordo di Gramsci


In occasione dei 70 anni dalla sua morte, colgo l'occasione per ricordare il filosofo ed il politico, con la speranza che dai suoi scritti le coscienze siano risvegliate dal torpore dell'indifferenza.
"Odio gli indifferenti. Credo come Federico Hebbel che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e parteggiare. Indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita." (da Indifferenti, in La città futura, A. Gramsci)

lunedì 23 aprile 2007

La Francia ha votato


Ieri c'è stato il primo turno di votazioni per l'elezione del presidente della Repubblica in Francia ed il primo grande dato è l'altissima partecipazione con l' 84,6% degli aventi diritto, che è sicuramente espressione di un alto senso civico.
E poi veniamo ai risultati, i duellanti al ballottaggio del 6 maggio saranno il neogaullista N. Sarkozy con il 31,1% (UMP) e la socialista S. Royal 25,8% (PS). Sicuramente un'ottimo risultato per il primo ma anche una buona tenuta per la seconda (addirittura un incremento per il PS rispetto al 17% del 2002 con Jospin) .
Grande delusione per JM Lepen (FN) che è scivolato dal 17% al 10,5% e si è riservato di dare le indicazioni di voto il 1 maggio prossimo, ma tenedo presente che l'estrema destra non potrà mai indicare la Royal e che durante gli ultimi giorni di campagna, il leader del FN aveva espresso disappunto per la candidatura di Sarkozy in quanto figlio di immigrati, tutto questo forse porterà ad una indicazione di voto nulla o libera.
L'ago della bilancia per il secondo turno sarà proprio il centrista Bayrou (UDF) che con il 18,5% ottiene un ottimo risultato che sebbene non lo porti direttamente al ballottaggio lo propone come decisivo per l'elezione del nuovo presidente.
I piccoli partiti della sinistra (compresi PCF e Verdi) sono precipitati ad un totale del 8% e poco potranno contribuire alla vittoria della Royal.
Adesso sarà interessante vedere i prossimi 15 giorni come si modificheranno le campagne elettorali dei 2 candidati. Sarkozy, che nelle ultime settimane aveva avuto una svolta a destra, farà rotta verso il centro per avere i voti di Bayrou? E Royal, nonostante la buona percentuale dalla quale parte, si troverà comunque ad inseguire ma riuscirà a spuntarla?
Una piccola parentesi per far notare che i due candidati alla massica carica della Repubblica Francese hanno 52 e 53 anni, in Italia i nostri due leader 67 e 71.
Altro dato importante è che i francesi credono ancora nella politica e sopratutto nell'importanza del voto, che è un diritto dell'individuo ed un dovere nei confronti della società civile. In questa consultazione elettorale dagli esiti incerti, gli elettori sono andati massicciamente a votare, per esprimere la propria volontà per il futuro del paese; la gran massa degli indecisi ha seguito con interesse ed attenzione i dibattiti politici per capire quale candidato avrebbe risollevato le sorti della Francia, che dalla popolazione sono percepite in discesa (recessione economica e riduzione della stato sociale). Sebbene scontenti e delusi dai risultati di J. Chirac che non ha mantenuto le promesse, sanno che l'unico modo per esprimere il proprio volere sono le urne e cosi hanno fatto.
Il prossimo appuntamento sarà per il 6 maggio per la proclamazione del futuro presidente della V Repubblica.

venerdì 20 aprile 2007

Buon compleanno Studium Urbis


Il 20 Aprile 1303, Bonifacio VIII con una bolla papale, istituiva l'università di Roma. Ed avendoci trascorso 12 anni tra corso di laurea e spacializzazione non posso che farle i migliori auguri.
Attualmente è l'ateneo più grande d'Europa e tra i più frequentati al mondo (dopo Città del messico ed il Cairo), ma i record si esauriscono nei numeri. La qualità è altra cosa ed avendola vissuta dall'interno posso dire che quanto di buono ancora sopravvive, in termini di sapere ed insegnamento, è il frutto dell'ostinatà volontà di pochi coraggiosi. Costoro amando il proprio mestiere e credendo ancora nella missione dell'accademia combattono contro il menefreghismo e l'assenteismo imperanti.
Oggi essere ricercatore o professore all'università non è diverso dall'essere impiegato o dirigente in un qualunque ministero, pertanto è scomparso il piacere dell'insegnamento del sapere. I grandi nomi dell'università devono il proprio successo ad amicizie e conoscienze politiche, la carriera si fa portando borse e non di certo eccellendo nel proprio campo. Anzi il desiderio di conoscere e confrontarsi con altre realtà, è visto come inammissibile atto di presunzione ed irriconoscienza verso coloro che nella palude dell'ignoranza ci stanno bene e ci hanno fondato il loro piccolo regno di meschinità.
Una università già malata ha avuto il colpo di grazia con le ultime riforme che si sono susseguite, in cui ispirandosi agli atenei americani, è stato adottato pedisseguamente il modello d'oltre oceano, avendo come risultato di aprire il pollaio alle volpi. Cosi' l'autonomia degli atenei si è tradotta nella perdita di interesse per la qualità e la selezione a tutto vantaggio del maggior numero di iscritti, che equivalgono a maggiori sovvenzionamenti statali.
E cosi' riforma dopo riforma, generazioni dopo generazioni, la nostra università invecchia, perde entusiasmo e credibilità. Qualcuno scappa, qualcunaltro resiste strenuamente e tanti si adeguano e come sciacalli si affrettano a divorare quanto di commestibile è rimasto nella carcassa della gloriosa Studium Urbis.
L'augurio che sento di farle è che grazie all'impegno di pochi possa risorgere dalle proprie ceneri, non sopravvivendo ma riacquistando forza ed entusiasmo.
"Il futuro è passato qui"

giovedì 19 aprile 2007

Rieccomi


Dopo un mese e mezzo ho deciso di tornare a scrivere. Questo è il blog, il mio diario e quindi ogni tanto ci si prende una pausa per ritornare poi a scriverci più carichi di prima o, a volte, per abbandonarlo completamente.
Da Maggio vado a lavorare a Montpellier, cosi vi sapro' parlare di questa cittadina francese in cui il 43% della popolazione ha meno di 30 anni, ha un'alta concentrazione di musei e di cacche di cane, un centro cittadino che è un gioiellino, non ha metropolitana ma 2 linee di tram e che dista solo 300 Km da Barcellona.
Intanto qui a Lione c'è un bel sole pieno e caldo, ed è veramente spettacolare prendere l'aperitivo a bordo di una chiatta sul lungo Rodano. Anche la fredda Lione puo' donare piacevoli momenti di relax. Certo la qualotà dell'aperitivo non puo' neanche lontanamente reggere il confronto con l'omologo romano, qui prendi l'aperitivo e ti danno solo quello niente a contorno, sono un po' primitivi ma tant'è che in primavera anche qui rifiorisce l'animo che il grigio dell'inverno aveva appassito.

sabato 24 febbraio 2007

Il Sig. G

"...ma io ti voglio dire che non è mai finita che tutto quel che accade fa parte della vita"

venerdì 23 febbraio 2007

Il Sig. G


Qualcuno era comunista perché era nato in Emilia.
Qualcuno era comunista perché il nonno, lo zio, il papà, ... La mamma no.
Qualcuno era comunista perché vedeva la Russia come una promessa, la Cina come una poesia, il comunismo come il paradiso terrestre.
Qualcuno era comunista perché si sentiva solo.
Qualcuno era comunista perché aveva avuto un'educazione troppo cattolica.
Qualcuno era comunista perché il cinema lo esigeva, il teatro lo esigeva, la pittura lo esigeva, la letteratura anche: lo esigevano tutti.
Qualcuno era comunista perché glielo avevano detto.
Qualcuno era comunista perché non gli avevano detto tutto.
Qualcuno era comunista perché prima (prima, prima...) era fascista.
Qualcuno era comunista perché aveva capito che la Russia andava piano, ma lontano... (!)
Qualcuno era comunista perché Berlinguer era una brava persona.
Qualcuno era comunista perché Andreotti non era una brava persona...
Qualcuno era comunista perché era ricco, ma amava il popolo...
Qualcuno era comunista perché beveva il vino e si commuoveva alle feste popolari.
Qualcuno era comunista perché era così ateo che aveva bisogno di un altro Dio.
Qualcuno era comunista perché era così affascinato dagli operai che voleva essere uno di loro.
Qualcuno era comunista perché non ne poteva più di fare l'operaio.
Qualcuno era comunista perché voleva l'aumento di stipendio.
Qualcuno era comunista perché la rivoluzione?... oggi, no. Domani, forse. Ma dopodomani, sicuramente!
Qualcuno era comunista perché... "la borghesia il proletariato la lotta di classe, cazzo!"...
Qualcuno era comunista per fare rabbia a suo padre.
Qualcuno era comunista perché guardava solo RAI3.
Qualcuno era comunista per moda, qualcuno per principio, qualcuno per frustrazione.
Qualcuno era comunista perché voleva statalizzare TUTTO!
Qualcuno era comunista perché non conosceva gli impiegati statali, parastatali e affini...
Qualcuno era comunista perché aveva scambiato il materialismo dialettico per il Vangelo Secondo Lenin.
Qualcuno era comunista perché era convinto di avere dietro di sè la classe operaia.
Qualcuno era comunista perché era più comunista degli altri.
Qualcuno era comunista perché c'era il Grande Partito Comunista.
Qualcuno era comunista malgrado ci fosse il Grande Partito Comunista.
Qualcuno era comunista perché non c'era niente di meglio.
Qualcuno era comunista perché abbiamo avuto il peggiore partito socialista d'Europa!
Qualcuno era comunista perché lo Stato, peggio che da noi, solo l'Uganda...
Qualcuno era comunista perché non ne poteva più di quarant'anni di governi democristiani incapaci e mafiosi.
Qualcuno era comunista perché Piazza Fontana, Brescia, la stazione di Bologna, l'Italicus, Ustica, eccetera, eccetera, eccetera!...
Qualcuno era comunista perché chi era contro, era comunista!
Qualcuno era comunista perché non sopportava più quella cosa sporca che ci ostiniamo a chiamare democrazia!
Qualcuno, qualcuno credeva di essere comunista, e forse era qualcos'altro.
Qualcuno era comunista perché sognava una libertà diversa da quella americana.
Qualcuno era comunista perché credeva di poter essere vivo e felice solo se lo erano anche gli altri.
Qualcuno era comunista perché aveva bisogno di una spinta verso qualcosa di nuovo, perché sentiva la necessità di una morale diversa.
Perché forse era solo una forza, un volo, un sogno. Era solo uno slancio, un desiderio di cambiare le cose, di cambiare la vita.
Qualcuno era comunista perché con accanto questo slancio ognuno era come più di se stesso: era come due persone in una. Da una parte la personale fatica quotidiana, e dall'altra il senso di appartenenza a una razza che voleva spiccare il volo, per cambiare veramente la vita.
No, niente rimpianti. Forse anche allora molti avevano aperto le ali senza essere capaci di volare, come dei gabbiani ipotetici.
E ora?Anche ora ci si sente in due: da una parte l'uomo inserito, che attraversa ossequiosamente lo squallore della propria sopravvivenza quotidiana, e dall'altra il gabbiano, senza più neanche l'intenzione del volo. Perché ormai il sogno si è rattrappito.Due miserie in un corpo solo.


Giorgio Gaber

mercoledì 21 febbraio 2007

Dopo le mine antiuomo

A partire dal 20 fino al 24 febbraio ad Oslo si sta svolgendo un convegno per l'abolizione delle cluster bomb ossia le bombe a grappolo. Sono presenti 46 paesi e la strada per abolire una tale atrocità è ancora lunga ma un dovere intraprenderla e cercare di fare al più presto, poiché hanno fatto e continueranno a fare migliaia di vittime sopratutto tra i civili.
Cosa sono e come funzionano: sono delle bombe lanciate da erei che al momento dell'attacco, disperdono su un ampio perimetro delle bombe più piccole e non possono essere controllate. La maggior parte di queste non esplode al momento dell'impatto e può uccidere anni più tardi, funzionando nei fatti come delle vere e proprie mine anti uomo.
Aver messo al bando le mine antiuomo non é stato sufficiente ora bisogna impedire quest'altra barbarie, cercando di essere informati ed informare su questa atroce realtà bellica.

martedì 20 febbraio 2007

La forza della poesia


Terra Santa

Ho conosciuto Gerico,
ho avuto anch'io la mia Palestina,
le mura del manicomio
erano le mura di Gerico
e una pozza di acqua infettata
ci ha battezzati tutti.
Lì dentro eravamo ebrei
e i Farisei erano in alto
e c'era anche il Messia
confuso dentro la folla:
un pazzo che urlava al Cielo
tutto il suo amore in Dio.
Noi tutti, branco di asceti
eravamo come gli uccelli
e ogni tanto una rete
oscura ci imprigionava
ma andavamo verso la messe,
la messe di nostro Signore
e Cristo il Salvatore.
Fummo lavati e sepolti,
odoravamo di incenso.
E dopo, quando amavamo
ci facevano gli elettrochoc
perché, dicevano, un pazzo
non può amare nessuno.
Ma un giorno da dentro l'avello
anch'io mi sono ridestata
e anch'io come Gesù
ho avuto la mia resurrezione,
ma non sono salita ai cieli
sono discesa all'inferno
da dove riguardo stupita
le mura di Gerico antica.
Le dune del canto si sono chiuse,
o dannata magia dell'universo,
che tutto può sopra una molle sfera.
Non venire tu quindi al mio passato,
non aprirai dei delta vorticosi,
delle piaghe latenti, degli accessi
alle scale che mobili si dànno
sopra la balaustra del declino;
resta, potresti anche essere Orfeo
che mi viene a ritogliere dal nulla,
resta o mio ardito e sommo cavaliere,
io patisco la luce, nelle ombre
sono regina ma fuori nel mondo
potrei essere morta e tu lo sai
lo smarrimento che mi prende pieno
quando io vedo un albero sicuro.

Alda Merini

domenica 18 febbraio 2007

La Francia presidenziale

In questi mesi in Francia è in pieno svolgimento la campagna elettorale per l'elezione del successore di Chirac, i due grandi sfidanti sono N. Sarkozy per la destra (UMP) e S. Royal per la sinistra (PS). Questi sono i due candidati dei principali partiti, poi ci sono anche altri tra cui il centrista F. Bayrou e l'antagonista J. Bové.
Breve storia ricapitolativa per fotografare quello che è successo fino ad oggi.
Sarko, il delfino di Chirac ma col quale aveva un rapporto di amore-odio, ministro dell'interno, il fulcro del suo programma è la sicurezza, sul suo cammino qualche gaffe (esame del dna per scoprire i ladri del motorino del figlio) ma in costante crescita nei sondaggi.
Ségolène (compagna del segretario dei PS) designata come candidata dopo una sofferta elezione interna al partito, grande speranza dell'elettorato; ma durante la campagna elettorale è apparsa impreparata, con una squadra alle spalle divisa e scarsamente incisiva (solo una settimana fa ha presentato il programma elettorale), membri dell'entourage che si sono dimessi in corsa, ed è costantemente perdente nei sondaggi. Devo precisare che la presentazione del programma in ritardo è stata una scelta dovuta al tipo di campagna, ossia fino ad allora ha fatto dei "dibattiti partecipativi", sarebbero delle grandi assemblee con i potenziali elettori che interrogano la candidata su come affronterebbe certi problemi se fosse eletta, un modo per tastare direttamente il polso dell'elettorato ed un modo di fare politica molto partecipativo.
Come al solito di una situazione del genere ne guadagnano gli outsider in particolare il centrista Bayrou ed l'evergreen JM Le Pen della destra più conservatrice e xenofoba che pero' grazie ad un'abile campagna racimola consensi anche tra gli immigrati.
Difficile dire adesso chi dei 18 candidati passerà il primo turno il 22 aprile e si troverà al ballottaggio di maggio. Ma vi terro' informati anche perché penso che alcune caratteristiche del loro sistema elettorale siano molto interssanti e degne di nota.
Un aggiornamento di oggi è che la Royal, dopo settimane di indifferenza per i sondaggi, ha comunicato che cambierà l'equipe e l'impronta della sua campagna elettorale.
Ai prossimi sondaggi...

sabato 17 febbraio 2007

Giordano Bruno martire del libero pensiero



Ho letto la notizia di alcuni studenti di un liceo classico di Sassari che hanno fatto pubblicare un necrologio in ricordo del grande filosofo morto 407 anni fa.

Trovo che sia una iniziativa lodevole. Il ricordo di un uomo che non ha abiurato le proprie convinzioni a costo della vita, in un paese che è invece oggi come ieri in balia della religione e delle superstizioni, sia encomiabile e mi auguro che tale gesto serva a risvegliare le coscienze di quanti, anche in Italia, credono nella libertà di pensiero e in una morale laica che prescinde ogni forma d'integralismo.

"…è iniquo pensare in forza di una sottomissione ad altri, è da mercenari, da servi e contrario alla dignità della umana libertà assoggettarsi e sottomettersi, è cosa stupidissima credere per consuetudine, irrazionale aderire ad un'opinione in forza della moltitudine di quelli che la professano". G. Bruno

giovedì 15 febbraio 2007

La carità cristiana

Er Chirichetto d'una sacrestia sfasciò l'ombrello su la groppa a un gatto pe' castigallo d'una porcheria.
-- Che fai? - je strillò er Prete ner vedello -- Ce vò un coraccio nero come er tuo pe' menaje in quer modo... Poverello!...
-- Che? -- fece er Chirichetto -- er gatto è suo? -- Er Prete disse: -- No... ma è mio l'ombrello!- Trilussa

lunedì 12 febbraio 2007

Una domanda

Oggi non voglio sparare a zero contro niente e nessuno, oggi nessun sermone.
Vorrei invece porre una domanda a proposito del referendum in Portogallo. Brevemente riassumo, ieri i portoghesi sono stati chiamati ad esprimersi con un referendum sulla depenalizzazione dell'aborto, o meglio ampliare le possibilità delle donne a ricorrere all'aborto. C'è stata una affluenza del 43% ed i si hanno avuto il 60% circa dei voti, ma chiaramente non si è raggiunto il quorum. Cio' nonostante il premier ha detto che terrà conto della volontà popolare e proporrà una legge da discutere in parlamento. http://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2007/02_Febbraio/11/portogallo.shtml
Quindi io vi chiedo, a prescindere dal tema del referendum, se non si è raggiunto il quorum è corretto tener presente la volontà di una maggioranza non assoluta? Rientra nelle regole della democrazia?

giovedì 8 febbraio 2007

La forza delle idee


L'unico consiglio che mi sento di dare – e che regolarmente do – ai giovani è questo: combattete per quello in cui credete. Perderete, come le ho perse io, tutte le battaglie. Ma solo una potrete vincerne. Quella che s'ingaggia ogni mattina, davanti allo specchio. I. Montanelli da Soltanto un giornalista, Rizzoli 2002

sabato 3 febbraio 2007

Basta!!!


Sono sinceramente esterrefatto per il gravissimo, ennesimo incidente avvenuto allo stadio. Ma incidente non è, una persona non muore per sbaglio.
A costo di sembrare banale devo dire che è assurdo morire durante un evento sportivo, a causa della violenza inaudita che con lo sport non ha niente a che vedere. Lo sport per definizione è impegno, divertimento, passione e onestà, assolutamente estraneo all'arroganza, alla violenza e alla falsità. Invece adesso lo sport è finito nelle spire dell'interesse economico, ha respirato la violenza di una società corrotta e lui stesso si è insudiciato. Sporco della melma della corruzione, dell'unto del denaro e del sangue degli innocenti.
Non voglio cadere nella retorica delle metafore ma è troppo il sentimento di rabbia per una morte inutile, che scrivo di getto quello che sento. La morte di questo poliziotto in sicilia è realmente una morte inutile. Per mestiere difendere il paese ed i suoi cittadini, ma da chi? Dai cittadini stessi. Morire per difendere l'ordine pubblico durante una partita di calcio, che di sport non ha nulla. Morire per difendere i supporter di una squadra dai supporter avversari ed in cambio ricevere insulti, botte e bombe da chi è un dovere difendere ma non vuole essere difeso. Morire per difendere chi vuole solo assistere ad una partita di calcio (sempre meno).
Chi lo ha ucciso, se mai si saprà, è una persona ignorante nei confronti delle leggi morali, arrogante nel rispetto della vita e vile poichè si nasconde dietro la forza del gruppo. Ucciso da chi pensa che nel weekend le leggi di questa società civile siano in ferie e che presto le riterrà superflue tutto l'anno, lasciandosi andare alla barbarie di una violenza senza limiti.
Allora la società civile deve risvegliarsi e ribellarsi unita contro la violenza dilagante e contro i singoli che di questa violenza si fanno promotori. Non è più tempo di voltare lo sguardo dall'altra parte poiché l'evento non ci ha colpito direttamente, è solo questione di tempo e tutti noi potremmo essere vittime di questi barbari moderni.
Mi auguro che questa morte possa servire almeno a risvegliare le coscienze di questa società intorpidita da un assolutamente falso benessere.