sabato 8 novembre 2008

Petra


Finalmente siamo arrivati a Petra una vera meraviglia per l'umanità.
Arrivati sul sito ci si sente come Indiana Jones, le emozioni del luogo sono rimaste intatte dal 600 a.C.
La spettacolarità è legato ad una natura fatta di rocce multicolore e dall'abilità dei Nabatei che hanno saputo scolpire dei simili capolavori.

Certo bisogna arrivare presto altrimenti la folla di turisti spezza l'incanto. Abbiamo visto orde di russi e nuovi ricchi arrivare sul sito in bichini, ragazzi inglesi a torso nudo. Insomma una mandria di barbari ignoranti.

Bisogna assolatamente andarci per capire la magia del luogo.

domenica 19 ottobre 2008

Finalmente il viaggio

Partiamo sabato sera con ALITALIA, fino alla fine a sperare che decollino, tra un fallimento ed una cordata, ma sopratutto che garantiscano dopo 12 gg il ritorno!!!
E arrivimo a Damasco in orario alle 3.30 di domenica, mentre atterriamo sorvoliamo una Damasco illuminata che mi colpisce per il numero impressionante di minareti, tutti illuminati di verde (il colore dell'islam), deve essere la stessa senzazione che ha un arabo che atterra a Roma e vede tutti i suoi campanili.

In un caos prevedibile riusciamo a recuperare i bagagli e veniamo letteralmente rapiti da alcuni tassinari che ci garantiscono di portarci ad Amman in Giordania. Vi dico solo che un cambio di taxi viene fatto in piena tangenziale, tutto cio' che avveniva ci veniva spiegato in arabo...chiaramente ne io ne gabriella parliamo o capiamo una sola parola. Cerchiamo di scrivere almeno in numeri il prezzo che era stato concordato con il capo di questi che parlicchiava inglese...ma in arabo anche i numeri sono diversamente scritti! Ma grazie al bignami in fondo alla Lonely planet riusciamo a capire che il prezzo è cambiato. Dopo una serie di controlli di passaporti da gente non meglio identificati partiamo alla volta della Giordania. Mentre maciniamo chilometri il sole comincia a fare capolino e all'alba siamo alla frontiera Siro-giordana e prima sorpresa bisogna pagare per uscire dalla Siria circa 8 euro. Da entrambe le parti gli agenti di frontiera non brillano per simpatia, ma alla fine coi turisti non sono cosi fiscali.

Infine arriviamo ad Amman che è una città bruttina, piatta e caotica. Prendiamo in affitto una macchina per arrivare a Petra ma dopo un'ora di giro in tondo per Amman, i cartelli sono in arabo per lo più, cominciamo a pensare che passeremo cosi i prossimi 10 giorni. Finalmente a bordo strada vediamo un poliziotto ed incrociando le dita perché parli inglese gli chiediamo la strada per Petra e lui ci dice che anche lui va in quella direzione, cosi lo carichiamo ed iniziamo il viaggio verso sud. Il nostro ospite ci illustra ogni paesino che passiamo, infatti la desert highway altro non è che una strada statale a 4 corsie in pieno deserto ed i paesi che incrociamo sono caratterizzati da 5 casupole ed uno spaccio, le più grandi hanno anche la moschea.
Chiaramente si fanno degli incontri interessanti sulle strade non solo uomini...


Qui in medio oriente tutti usano l'autostop per muoversi e percorre anche grandi distanze, lo abbiamo scoperto oggi e ne avremo la conferma per tutto il viaggio. Grazie al nostro amico poliziotto arriviamo a Petra e dopo 48 ore senza dormire e centinaia di Km addosso ci possiamo riposare in albergo.

mercoledì 8 ottobre 2008

Rientro


Siamo infine tornati! E' stata una splendida vacanza nel meraviglioso medio-oriente. Siria e Giordania danno veramente l'idea di cosa sia il medio-oriente ed i popoli arabi. I nostri occhi si sono riempiti di scenari grandiosi, le nostre papille hanno gustato cibi deliziosi e le nostre menti si sono aperte ad un mondo affascinante nella sua diversità.

Avrei voluto riempire il blog delle splendide foto di questo viaggio, ma purtroppo un incidente tecnico ha cancellato la memoria della macchina fotografica (ah! la tecnologia), ma spero di recuperare le foto nelle prossime settimane.

Intanto voglio ringraziare il nostro uomo all'avana, o meglio una donna ossia Loredana (per chi non lo sapesse un'amica di Gabriella), che stando là da due anni ci ha fatto da guida e maitre nella scoperta di Damasco, permettendoci di gustare tutto il sapore di questa terra.
Spero di potervi trasmettere presto emozioni ed immagini di questo affascinante viaggio.

sabato 13 settembre 2008

Vacanze!!!

Finalmente fra 7 giorni vacanza! Quest'anno abbiamo tirato parecchio il collo prima di poterci concedere un poco di riposo, ma finalmente ci siamo e sabato prossimo saremo su un aereo per Damasco...viaggeremo Alitalia...sempre che l'aereo parta.
Yuppiiiiii!!!

martedì 2 settembre 2008

Weekend in Savoia


Questo weekend, dopo un mese intero molto stressante dal punto di vista lavorativo, ci siamo concessi relax assoluto. Siamo partiti per la Savoia e precisamente Aix les Bains.
La località è piccola ma molto carina, e ci siamo coccolati alle terme, nella più assoluta serenità del corpo e dell'anima.
Quindi la sera abbiamo assecondato anche la gola e siamo stati in un piacevole ristorante l'Hysope, dove lo chef Pierre Koening alsaziano, crea una cucina ricercata ma gustosa. Abbiamo potuto gustare un "cappuccino" granchio, mango e avocado oppure filetto di sarda su disco di frolla e confite di pomodori, o ancora spidini di gamberi impanati al sesamo.
Il weekend è trascorso benissimo, e adesso possiamo concentrarci sui 18 giorni che ci separano dalle vacanze...

giovedì 21 agosto 2008

Un dîner presque parfait


Oggi vi parlo di un programma televisivo molto simpatico che c'è qui su una emittente francese. Francamente non so se lo stesso format ci sia anche in Italia, comunque io l'ho scoperto qui in Francia e trovo che sia veramente simpatico per chi come me ama la cucina ed è "buongustaio"...ebbene si lo sono, come testimoniato da qualche chilo di troppo.
La trasmissione si chiama "Un dîner presque parfait" ossia una cena quasi perfetta, per i non francofoni, e si gioca su cinque giorni. Il principio è semplice, cinque persone invitano a turno a cena gli altri quattro, e la cena è infine giudicata da questi quattro alla fine della serata, secondo tre criteri (il cibo, la decorazione della tavola e l'atmosfera)  con un voto da 1 a 10. Alla fine delle cinque serate chi ha preso la media migliore sui tre criteri di valutazione per la propria serata, vince la "competizione" e 1000 euro. 
La cosa simpatica è che ogni gara è in una città differente, cosi si possono scoprire tradizioni e piatti differenti. In più ci sono dei cuochi 3 stelle che non hanno niente a che invidiare ai migliori ristoranti, non solo per il gusto (noi non possiamo assaggiare ma i quattro invitati votano anche il sapore del pasto) ma sopratutto per la presentazione dei piatti, veramente impressionante.
Anche tra i concorrenti c'è qualche invidioso che quindi sottolinea molto i difetti degli altri nella speranza di vincere, ma nel complesso sono soggettivamente imparziali, ossia giudicano secondo il proprio gusto come è giusto che sia. 
Per esempio la gara di questa settimana era a Lione e una dei concorrenti ha fatto una cena Lionese. Bisogna premettere che Lione è piuttosto una città di montagna e quindi ha dei piatti un poco pesanti.
Quindi hanno cominciato con insalata lionese come antipasto (insalata riccia, dadini di pancetta e di pane fritti e uovo in camicia); poi come piatto principale l'anduillette (salsiccia di trippa cotta al forno) e come dolce l'île flottante ossia isola flottante (bianchi montati a neve e cotti su crema inglese). A parte il dolce che non amo trovo che la cucina lionese non sia affatto malvagia, non da tutti i giorni ma come eccezione. 
Siete invitati a Lione per provare direttamente questo menù, se invece volete vedere il programma francese di cui vi ho parlato andate su http://www.m6.fr/html/emissions/dinerpresqueparfait/

venerdì 8 agosto 2008

Jols


L'altra sera siamo andati a cena fuori, volevamo coccolarci un poco.
Avevamo voglia di pesce e Lione non è proprio sul mare, seppur bagnata da 2 fiumi. Allora dopo qualche consiglio esterno e una rassegna internet abbiamo optato per questo ristorante nella zona di Gerland, dove c'è lo stadio dell'OL.
La zona non è turistica ne centrale, ma ci sono delle chicche come questo JOLS.
Questo ristorante che é stato ricavato dal vecchio mercato rionale coperto, è stato arredato con gusto e colori caldi, ci sono anche 4 alberi di ulivo che pero' devono ancora crescere per dare una nota marcata alla sala. L'ambiente risulta piuttosto ampio, ma l'arredamento riesce a non dare la sensazione della sala mensa.
Il personale è attento, disponibile ed educato, quindi l'atmosfera risulta piacevole.
Ma veniamo alla carta: c'è di tutto, chiaramente prevale il pesce (per questo motivo lo avevamo scelto). Come antipasto abbiamo preso un carpaccio di salmone e capesante all'olio di oliva e pistacchi, e delle ostriche di Normandia n°5 (piccole) con fasolari, tutto molto fresco e dal sapore delicato ma presente. Poi come piatto principale seppia alla pistra con riso thai (qui in Francia il riso è il contorno per il pesce) e composta di zeste di limone, ; Orata ai ferri con contorno di riso e verdure di stagione grigliate. Il pesce era veramente buono, saporito e cotto in maniera egregia, con carne morbida e succosa.
Il tutto innaffiato da un buon Saint Véran, un bianco di Borgogna. A prorposito del vino in Francia, al ristorante non esiste bottiglia per meno di 20-25 euro, bisogna sempre tenerlo presente prima di aprire il conto!
Poi formaggio bianco come dessert e caffè (non male per un espresso francese).
La serata è stata piacevole, anche a prova del mio stomaco delicato.
Quindi se volete mangiare del pesce a Lione mi sento di consigliarlo. Purtroppo a Lione pur essendoci molti ristoranti non sempre si esce dal locale soddisfatti, questa volta si.

mercoledì 30 luglio 2008

Un giorno vennero a prendere me

Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento perché rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto perché mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti ed io non dissi niente perché non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me e non c'era rimasto nessuno a protestare.
B. Brecht

martedì 22 luglio 2008

Caso esemplare

Vi racconto questo episodio accadutomi veramente oggi qui all'ospedale di Lione.
Un uomo sulla quarantina, per festeggiare degnamente il suo 43° compleanno, ieri sera scende al bar e si prende una sbronza colossale. Stamattina si sveglia nel suo lettino e non ricorda più nulla di quello accaduto ieri notte, si alza va in bagno e si guarda allo specchio (43 anni e una pessima cera), torna verso il letto e trova sulle lenzuola una bella chiazza di sangue rosso, si agita un pochino e di tutta risposta si mette una camicia pulita e scende al bar per bere un goccio!!!
Quindi gli amici gli dicono che ha la camicia nuova sporca di sangue e allora sviene. Cosi' lo portano qui all'ospedale, dove vi confermo per vostra pace che aveva una bella ferita netta sulla schiena (forse arma da taglio) ma niente di grave.
Quindi mi domando e dico, ma che razza di pazzi sono questi. A parte che non festeggerei mai il mio compleanno ubbriacandomi al bar, ma se vedo del sangue nel letto mi guardo addosso e vado in ospedale non a bere un'altro bicchiere...poi capite pure perché qui la causa principale di cirrosi epatica sia l'alcool.

domenica 29 giugno 2008

Pomerigggio estivo

I pomeriggi estivi sono sempre stati per me dei momenti di riflessione, spesso sfumati di malinconia. Sarà che spesso erano dei momenti silenziosi, in solitudine, caldi e con i soliti film in bianco e nero alla televisione; visti il primo anno erano sempre gli stessi.
Erano belli quei film, ci facevano vedere l'Italia degli anni '60 piena di speranze e di possibilità di migliorarsi. 
Certo anche all'epoca c'erano gli italiani furbi e disonesti, ci sono sempre stati e sempre ci saranno. Esempio fantastico dell'italiano che voleva migliorare la sua condizione con la furbizia e non con l'intelligenza il Sordi di "Il vedovo" oppure de "Il vigile".
Oggi trovo che il clima sia notevolmente cambiato. Dopo le speranze del dopoguerra negli anni '60 e gli ideali dei '70, sono arrivati i fasti degli '80 con l'illusione che l'età dell'oro sarebbe durata per sempre, invece negli anni '90 il sogno si infrange e adesso la grande crisi del nuovo millennio. 
Oggi siamo in una situazione terribile: il sogno del benessere si è infranto, ma non abbiamo nulla da ricostruire, non ci sono le rovine della guerra dalle quali far rinascere un'intera società come negli anni '60, in più gli ideali sono stati chiusi nel cassetto negli anni '80, e la superficialità degli anni '90 ci ha fatto dimenticare dove abbiamo messo le chiavi. 
Adesso non rimane che la falsa illusione che non si sia ancora toccato il fondo, non si ha la forza morale di rimboccarsi le maniche, di fare sacrifici per ricreare un'intera società. Invece mi sembra di essere al tempo dell'impero, in cui al popolo venivano offerti i giochi al circo per distoglierlo dalla fame, oggi al posto del circo c'è la televisione. Inveci degli ideali, oggi ci sono le promesse illusorie della ricchezza facile e senza fatica; i modelli non sono più personaggi mitici ed onesti, bensi' i furbi del quartierino, il presidente del consiglio con i suoi cortigiani, i suoi nani e le sue ballerine.
E' triste rendersi conto che il proprio popolo stia andando incontro alla rovina incurante, come i topi incantanti dal pifferaio magico.
Fintanto che gli italiani non si sveglieranno dal loro torpore di comodo, nulla potrà cambiare e si ostineranno a scavare verso il fondo... peccato che nel sottosuolo italiano non ci sia il petrolio.
Peccato che non tutti gli italiani nei pomeriggi estivi riflettano... la maggiorparte guardano i film dei Vanzina e sperano nel colpo di fortuna per comprarsi una villa ad Arcore.

lunedì 16 giugno 2008

Giugno di pioggia

Giugno sta affongando nella pioggia battente e noi con lui. Abbiamo atteso tutto un inverno che arrivasse il profumo della primavera e poi il sole dell'estate a riempire i nostri sensi ed invece siamo marciti come frutti sull'albero illusi da una promessa di estate non mantenuta.
Come è difficile ogni giorno affrontare il piatto grigiore della pioggia, l'odore appiccicoso della sua umida essenza, l'incessante ticchettio della sua presenza.
Ho bisogno del sole con la sua luce dirompente ed il suo calore avvolgente che mi rincuora, di un aperitivo a bordo fiume, di stendermi sull'erba del parco per respirare l'odore della vita che risorge, sentire la gente che urla di gioia perché ha ritrovato l'allegria dell'estate. Anche la grigia Lione in estate era bella, ritrovava la vita; i lionesi ai primi raggi di sole uscivano all'aperto come topi dopo la tempesta, adesso restano chiusi nelle loro aristocratiche fogne, impettiti come un esercito di cera... solamente il sole puo' scioglierli e ridargli la vita, ma le nuvole, dispettose, si ostinano ad avvolgerci e ci mantengono in uno stato di torpore odioso. Per fortuna quando, alla fine, le nuvole piovose si diraderanno, arriverà il sole e con esso l'arcobaleno a ricordarci quanto è bello raggiungere qualcosa quanto più lo abbiamo desiderato.

lunedì 9 giugno 2008

Elezioni americane

Vi voglio segnalare un bell'articolo comparso sull'Espresso a firma di Suketu Mehta, uno scrittore e giornalista indiano, che ha studiato e vive a NY.
In "Ma l'America merita Obama?" spiega concisamente come le elezioni americane siano importanti per il resto del mondo e non solo per gli USA e sopratutto pone il problema se gli americani siano in grado di comprendere il ruolo strategico del loro voto. Leggete e fatemi sapere...

sabato 24 maggio 2008

giovedì 8 maggio 2008

La squadra di governo


Ecco che Berlusconi ha scelto la squadra che governerà l'Italia, riuscendo a divincolarsi tra le richieste di tutti i preziosi alleati di queste elezioni, cosi eterogenei, ma che gli hanno permesso di vincere le elezioni a mai basse. Il PdL sottolinea sopratutto la velocità nella formazione del governo, certo sulla qualità loro stessi hanno qualche riserva.
I ministri sono sempre gli stessi, anche se al gioco dei quattro cantoni hanno cambiato ministero, e le new entry sono francamente di basso livello.

Cominciamo con R. Maroni all'Interno, semplicemente un ossimoro, far gestire gli affari della nostra nazione a chi vuole la secessione; francamente io, per tutto i centro-sud, nutro dei dubbi sull'efficacia ed etica del suo operato. Ricordiamoci inoltre che Maroni è il presidente del "parlamento della padania" e che è stato più volte indagato per vilipendio dell'unità nazionale.

Poi la riconferma di G. Tremonti alle Finanze, il mago della "finanza creativa" quella che invece di proporre ed eventualmente imporre ad un paese sull'orlo del baratro un serio proramma di austerità e lotta all'evasione preferisce il condono e le cartolarizzazioni. Lui che aveva detto...
In Sudamerica il condono fiscale si fa dopo il golpe. In Italia lo si fa prima delle elezioni, ma mutando i fattori il prodotto non cambia: il condono è comunque una forma di prelievo fuorilegge (Corriere della sera 1991)
E poi ha varato due condoni, uno dei quali ci è costato una denuncia da parte della UE. Le cartolarizzazioni, ossia la vendita dei beni dello Stato on sono riproducibili all'infinito e quindi non sono una soluzione, ma come spiegarlo al contabile di Arcore? Inoltre vorrei far presente che tremonti è un fautore convinto del federalismo fiscale e amico personale di Bossi, col quale aveva stretto un patto chiamato dai media "l'asse del nord"...ancora una volta Italia divisa in due.

U. Bossi alle Riforme...no comment.

A. Matteoli alle Infrastrutture, praticamente completerà quello che aveva iniziato come ministro dell'ambiente, la distruzione del patrimonio paesaggistico in balia delle lobby dei costruttori e del suo delirio.

R. Calderoli alla Semplificazione...praticamente dovrà abrogare tutte leggi vergogna di quando era ministro della giustizia.

A. Alfano alla Giustizia, un suo uomo di fiducia per proteggere li e i suoi amici dai giuduci, terminare l'opera di asservimeto della magistrature, impedire ai magistrati onesti di indagare e rendere l'Italia il paese delle libertà ovverosia la svizzera dell'illegalità dove tutti verranno a delinquere certo dell'impunità.

M. Gelmini all'Istruzione, dico semplicemente che nel 2000 fu sfiduciata da presidente del consiglio comunale di Desenzano per inoperosità, la sfiducia fu votata anche dai compagni di partito!

Ebbene non posso che dire buon lavoro, distruggere due millenni di storia e cultura riciede impegno!

domenica 4 maggio 2008

29 Aprile sono diventato zio

Il 29 Aprile scorso è nata la mia nipotina, Giordana, 3,5 Kg di concentrato pittaudurso. Un grazie a MariaGrazia e PierPaolo per essersi tanto impegnati ed avermi cosi dato l'unica possibilità per me, figlio unico, di essere zio. Adesso sta a me di staccarmi dalle foto e andare a Roma per prenderla in braccio ...da bravo zietto.

martedì 15 aprile 2008

Dio salvi l'Italia

Sono triste e amareggiato per questa ennesima vittoria di Berlusconi. Ogni volta che va al governo crea dei disastri per la nazione, umilia il nostro paese, ci indebita fino al collo. Eppure la maggioranza degli italiani gli da il voto. 
Cosa pensare degli elettori del PdL? O sono talmente ingenui da rasentare l'idiozia per credere ogni volta alla sue promesse da campagnia elettorale oppure sono in mala fede, ossia pensano di ottenere dei vantaggi dal comportamento corrotto del cavaliere, giovarsi di un indulto, una legge ad personam che possa salvare anche loro, la sicurezza di evadere le tasse impuniti.
E poi questa volta si sono moltiplicati gli elettori della Lega, evidentemente c'è tanta gente vogliosa di imbracciare i fucili per l'indipendenza della Padania, 4 milioni di persone pronte a seguire il prode Umberto per la nuova crociata contro roma-ladrona.
Invece bisogna riconoscere che Veltroni ha fatto un'ottima campagna elettorale, seria ed intensa, la migliore degli ultimi 15 anni. Ha incontrato la gente direttamente nelle città, ha spiegato un programma plausibile e condivisibile. Troppo serio per l'Italia delle macchiette.
Francamente saranno tempi difficili per noi italiani all'estero, gli stranieri non possono capire come possano gli italiani perseverare nel votare il premier-clown e francamente neanche io... spero veramente che qualche cosa possa salvare l'Italia dall'apocalisse.

mercoledì 9 aprile 2008

Ci siamo

Finalmente questo weekend sapremo chi sarà a governare l'Italia per i prossimi 5 anni (se il governo regge un'intera legislatura). Francamente per noi italiani all'estero é una bella lotteria, la sitauzione è simile a quando la nazionale di calcio gioca con la nazionale del paese di residenza...se vinciamo rosicano ma se perdiamo vieniamo presi in giro e umiliati (più o meno simpaticamente). Ebbene se vincerà Berlusconi, noi italiani all'estero, saremo in balia dello scherno e della ridicolizzazione. Infatti come spiegare a popoli veramente democratici (francesi, spagnoli, tedeschi e scandinavi per esempio) che gli "altri" italiani hanno scelto un dittatore clown a rappresentarci. In tutti gli altri paesi una situazione di conflitto di interessi cronico ed ingravescente come quello del nostro dittatore nazionale, sarebbe semplicemente improponibile. Chi veda dall'esterno lo spettacolo che da Berlusconi con le sue subrette in lista elettorale, le promesse da marinaio del suo programma, gli alleati eterogenei (lega secessionista che imbraccia i fucili, Fini ex-fascista schiavo del  potere), gli insulti contro chiunque, le affermazioni e le smentite senza pudore, non puo' che essere allibito e pensare che il popolo che questo essere rappresenta e che lo ha votato sia coglione come lui. 
Chiunque degli altri candidati è comunque più presentabile, anche Casini il poligamo o Bertinotti il giullare. 
Veltroni francamente è l'ultima speranza, ha fatto una campagna elettorale degna di questo nome. Durante il suo viaggio in pulman per tutte le province italiane, ha preso in considerazione tutti i problemi importanti del paese dando delle soluzioni possibili. Anche lui ha fatto delle scelte criticabili e più o meno condivisibili, ma sempre in linea col suo programma. Veltroni è un giovane dinamico, con voglia di fare e capacità politiche, Berlusconi è un vecchio con troppi interessi personali.
Vi prego non fate vincere Berlusconi che poi come faccio qui in Francia.... 

giovedì 20 marzo 2008

Un pernacchio

Per citare il grande Eduardo, voglio dedicare un sonoro "pernacchio" a tutti coloro che voteranno ancora una volta per il cavaliere mascherato, Silvio Berlusconi. Trovo che se lo meriteranno proprio, ostinati a mantenere in auge questo spiacevole personaggio della scena italiana. Qualunque sia la ragione che vi spinga a mettere la croce sul simbolo del PdL, questo nuovo prodotto pubblicitario per il perfetto ipocrita, sia un interesse personale che la squallida paura della sinistra; non ci sono giustificazione per un tale blasfemia.
Per cominciare dalle ultime bestialità del nostro clown nazionale, adesso senza pudore per un conflitto di interessi mai sanato ma anzi aggravato, adesso vuole appropiarsi dell'Alitalia per mezzo delle società di famiglia, facendolo passare per un gesto di patriottismo.
Poi la soluzione proposta alla giovane precaria (povera ingenua invece di sentirsi offesa ha sorriso e poi s'era pure guadagnata una candidatura PdL per il consiglio comunale di Roma, lei si che ha capito come va in Italia), la trovo francamente umiliante, e chi obietta che era solo una battuta ribatto che da un possibile primo ministro voglio serietà e rigore non un Bagaglino da Palazzo Chigi.
Poi vuole far tornare il nostro esercito in Iraq (per rinvigorire l'amicizia col primate Bush, che invece pur continuando a dire che la guerra in iraq era cosa buona e giusta, si stacomunque  dileguando da quel palcoscenico) e voltando le spalle agli accordi internazionali vuole svicolarsi dall'Afganistan. Antieuropeista da sempre e ancor di più adesso che gli hanno ricordato che persiste imperterrito ad essere fuori legge anche per le fequenze occupate abusivamente da Rete4, filo americano per vocazione ma geopoliticamente anacronistico.
Il capolavoro istrionico dello strappo del progamma politico dell'avversario, le regole etiche del partito che non candida i condannati ma con le eccezioni ad hoc per il capo ed i suoi amici, come le leggi ad personam del suo precedente governo.
In ogni sua azione politica o meno è evidente che per lui l'Italia non è una nazione, ma il suo giocherello, quandi diceva che avrebbe trattato la nazione come una sua azienda non mentiva, ma un paese non è un'azienda il suo popolo non è solamente "elettorame" da adulare al momento del voto con promesse vuote populiste ed irrealizabili. 
Governare un paese vuol dire fare gli interessi del popolo che lo compone e non di una minoranza siamo una repubblica con una debole democrazia e non una oligarchia, vuol dire rapportarsi con le altre nazioni con decisione e diplomazia non giocare a risiko.
Sono francamente stanco della possibilità di essere rappresentato da un simile individuo che sta scavando per portare il mio paese oltre il fondo, e sopratutto sono avvilito dal pensiero che ci sia gente che invece pensa che sia il meglio per il belpaese.
C'è bisogno, oggi più che mai di una politica seria e non di avanspettacolo, di rigore e non di superficialità. Non possiamo essere rappresentati da un pluripregiudicato e dalla sua banda bassotti, non ce lo meritiamo e non lo vogliamo.
O tempora , o mores! 

lunedì 10 marzo 2008

Elenco di nomi non le chiamate liste

Da quando sono in Francia sono molto interessato a quello che succede in Italia, guardo e leggo le notizie del belpaese e sono proprio ammaliato da questa campagna elettorale. Sono pieno di aspettative e speranze ma pronto ad un sonoro risveglio, conosco bene i protagonisti dell'agone elettorale.
Adesso sono uscite le liste elettorali e franacamente sono un poco amareggiato. Circa 80% dei nomi nel PdL sono già deputati o senatori o comunque luogotenenti di Berlusconi. Il restante 20% sono nomi di richiamo ossia il pubblico-elettore ne conosce il nome e quindi vota per il nome a lui noto, alcun spirito di cambiamento ma solo marketing.
Dall'altra parte c'è il PD che ha fatto una campagna acquisti tutta incentrata sulla novità, bencontento che ci siano i giovani ma con un minimo di esperianza politica o civica per essere capolista. Altri nomi di richiamo anche per il buon Veltroni, per esempio l'operaio sopravissuto dell'incendio della Thyssen, sa di candidatura publicitaria. Ed infine anche un abbaglio terribile la candidatura di Calearo, il presidente de Federmeccanica, giusto che vengano rappresentati anche gli imprenditori ma se lo avete sentito a Ballaro' vi sareti resi conto che o ha sbagliato schieramento, godeva della caduta dell'odiato governo Prodi, oppure è un emissario del PdL. Chi penso stia conducendo delle buone candidature penso sia Di Petro anche se non le ho lette tutte.
Casini ha preso nell'UDC tutti i transfughi degli altri partiti a partire dall'ultrademocristiano De Mita e impresentabili, quali Cuffaro. Boselli ha avuto la faccia di bronzo di candidare Mastella, che stanamante ha rifiutato, probabilmente qualcun'altro gli ha già promesso un ministero.
La Destra fedele alle sue fondamenta ha candidato picchiatori e picchiatrici, ma almeno non è ancora scesa a biechi compromessi. Anche la Sinistra Arcobaleno persegue i suoi ideali, candidando operai.
Adesso vedremo se queste liste reggeranno cosi come sono fino alle elezioni o se invece non ci saranno già tradimenti ed intolleranze da domani.

lunedì 3 marzo 2008

Carnevale Bordelese

Qui il Carnevale si è festeggiato ieri, per strada la sfilata dei carri, i bambini in maschera e pioggia di coriandoli. Si chiama Carnevale delle due rive, ossia la sfilata dei carri che parte dalla riva sinistra e dopo essere passato per il comune, dove il sindaco dona le chiavi della città, finisce sulla riva destra. E' stato carino ma non riesco a capire se sono  più forti in me anni di cristianesimo che non permette nessun tipo di manifestazione festaiola durante la quaresima viola oppure se trovo fantastico lo spirito pagano del carnevale. Comunque è singolare il fatto che fino a ieri di carnevale qui neanche l'ombra, poi ieri la grande festa e oggi come sabato. Comunque sia il carnevale è l'unica festa pagana sopravvissuta al virus della santa romana chiesa che invade e si sovrappone a tutte le feste col nome di qualche santo cattolico.

domenica 2 marzo 2008

Settimana difficile

Ho avuto un finesettimana turbolento

lunedì 25 febbraio 2008

Bordeaux da bere

Oramai sono diverse volte che andiamo con Gabriella in un tempio dell'enologia, qui a Bordeaux, già luogo consacrato al nettare di Bacco. La Maison du Vin è un posto dove godersi un buon Saint Emilion o magari un Sautern in piena tranquillità, in un decoro moderno ma in una cornice da tempio neoclassico. Circondato da migliaia di bottiglie di pregiato vino di bordeaux, bianchi, rossi più o meno corposi e l'oro di Bordeaux il Sautern. Per non rischiare di perdere la ragione si accompagna il bere con un piatto di formaggi francesi o salumi baschi, o ancora del pane all'uva. Veramente un piacere per il palato.
In tutto questo i camerieri sono all'altezza del posto e tra questi non poteva mancare un ragazzo di... Cagliari. Sardegna caput mundi.

lunedì 18 febbraio 2008

Caos calmo

Ho visto Caos Calmo, dopo tante polemiche sui giornali per la scena di sesso, non potevo perdermelo e sopratutto il trailer del film mi incuriosiva. Premessa necessaria è che non ho letto il libro e quindi non posso fare un confronto, tanto meglio.
Indubbiamente gli attori sono bravi, sia protagonisti che comprimari, forse qualche riserva sulla bambina che interpreta la figlia del protagonista, una recitazione da bambina di 9 anni, e si che ci sono stati esempi di bambini con qualità di attori anche nel cinema italiano. Valeria Golino riesce sempre bene nelle parti da pazza...non deve sforzarsi troppo. Silvio Orlando compare per un totale di 9 minuti, ma ben spesi.
Il tocco geniale ed originale è nella scelta di Moretti e Gassman come interpreti dei fratelli Paladini, cosi diversi ma perfettamente affiatati.
La famosa scena di sesso tra Moretti e Isabella Ferrari, non è gratuita ma semplicemente inaspettata. In questo caso particolare e spesso in tutto il film è come se molte spiegazioni fossero andate perse in sala di montaggio, quindi risulta un insieme di scenette con una trama di base ma manca la progressione del racconto. In particolare Moretti salva la ferrari al mare poi la rivede al giedinetto e scambia due battute e poi la famosa scena di sesso preceduta da un sms "ti aspetto"... ma anche nei porno c'è una introduzione verosomile alla scena di sesso.
Mentre l'altra scena in cui Moretti legge la lettera di dimissioni di Silvio Orlando la bestemmia non è gratuita e serve a dare risalto alla scena e al messaggio della lettera.
In pratica bravi attori, che recitano bene la loro parte, ma montaggio e stesura della trama narrativa semplicemente inesistenti.
Penso che la storia di Veronesi sia originale ed interessante, ottima l'idea di far ruotare tutto intorno al parco della scuola della figlia.
Francamente un film da prendere in dvd per spendere meno di 7 euro, comunque da vedere per poter parlare con cognizione di causa

martedì 12 febbraio 2008

Saudade


Mi trovo all'aeroporto di Bordeaux, e come spesso succede in questi luoghi di passaggio, ci si ritrova a riflettere. 
Il mio pensiero è anadato all'Italia, o meglio a Roma. Mi sono trovato a pensare che in fondo qui in Francia non si vive male, c'è ancora un senso civico, non si ha costantemente l'impressione che stiano cercando di fregarmi. Mi danno l'opportunità di fare il lavoro per il quale ho studiato e per il quale mi sono sacrificato tanti anni. Ho una piccola casa in pieno centro città, le strade sono piene di gente piena di voglia di vita, qui ancora sanno dividere il lavoro dal tempo libero, e a quest'ultimo sanno dare il giusto valore. Un aperitivo dopo il lavoro, una corsa nello stadio aperto a tutti o nel parco col laghetto. Basterebbe che parlassero italiano e starei molto meglio, meno stressato per questa lingua che non è la mia, sarebbe la terra promessa.
...Ma chi voglio prendere in giro, non è solo la lingua che mi manca, anche se non essere padrone della lingua per esprimere la mia sottile ironia mi pesa e mi frustra. Mi manca l'arancione intenso dei tramonti di Roma, i profili di cupole e campanili disegnati dal sole. Il blu crepuscolare a piazza San Giovanni, il verde dei pini di villa Borghese, il marmo sporco del Colosseo, la freschezza delle acque di fontana di Trevi. Le serate a camminare tra Campo de' fiori, piazza Navona e Pantheon. Il gusto della pizza al taglio ed il calore ustionante dei suppli, l'aperitivo con buffet, cappuccino e cornetto al bar, le bombe alla nutella a mezzanotte. Gli amici di una vita, le persone che amo, i luoghi famigliari della mia infanzia. Le gite in moto la domenica a Calcata e mangiare le patate al forno della Piazzetta, il ritorno in coda sulla Flaminia. Parlare male del governo (se ce fosse uno) e dire che vorrei emigrare da un'Italia provinciale e bigotta.

venerdì 8 febbraio 2008

Movimenti e sussulti

Ci siamo. E' ce l'hanno fatta a far cadere il governo Prodi e adesso sono iniziati i giochi per le elezioni. Sono divertito ed impaurito allo stesso tempo. Infatti da osservatore "esterno" vedo i primi movimenti di alleanze e rutture provvisorie nei vari schieramenti. Appaiono delle novità e accadono delle alleanze scontate. Ma sappaimo tutti che i giochi si faranno all'ultimo tra partiti unici e alleanze tecniche, il solito gioco dei quattro cantoni della politica italiana, girano girano ma alla poltrona tutti puntano.
Piacevole sorpresa, la decisione del PD di correre da solo. Scelta che condivido e che francamente credo sia l'unica possibilità di attirare l'elettorato moderato ed incerto, ma sopratutto l'unica soluzione per sperare di governare se andranno a buon fine le elezioni. Certo nutro comunque qualche riserva su W Veltroni, ottimo politico, forse eccessivamente moderato, ma penso che si stia muovendo bene.
Vedremo nei prossimi giorni

martedì 5 febbraio 2008

Cinema all'Italiana

Sono GianGiulio MUCCINO e da domani anche io farò il regista. Un cognome un destino...infame per l'Italia.
Voglio fre un comitato per una legge d'iniziativa popolare che impedisca ai Muccino di fare film e sopratutto ai critici, telegiornali e affini di avere la faccia tosta di dire che sono belli. Aderite numerosi

sabato 26 gennaio 2008

L'ennesimo raccapricciante spettacolo

Giovedi abbiamo assistito all'ennesimo squallido e pacchiano show dei nostri onorevoli, per di più senatori, in occasione della sfiducia al Governo. Prima gli insulti e gli sputi tra gli scranni dell'UDEUR, poi i senatori di AN che stappano lo spumante e mangiano mortadella per festeggiare la caduta di Prodi. Questa volta, a meno di omissioni, la Lega Nord é stata sobria. Questo è lo spettacolo che diamo al mondo, e poi ci lamentiamo se all'estero dicono italiani pizza, mandolino e mafia. Cuffaro, governatore della Sicilia, è stato condannato per favoreggiamento ma senza l'aggravante "mafiosa" e quindi condannato a 5 anni di reclusione e interdizione dai pubblici uffici...e lui di tutta risposta rimane al suo posto in regione e festeggia la sentenza.
E adesso che è caduto il governo di centro-sinistra, già intravedo spettrali scenari degni del nostro teatrino della politica: antagonisti storici, che fino all'altro ieri si insultavano che cercheranno di allearsi, il sempreterno Mastella che col suo ridicolo (non solo come percentuale di voti) partito di amici e parenti farà da ago della bilancia per la prossima maggioranza. Già Berlusconi ha aperto le porte della sua alleanza all'ex ministro.
Ricominceranno i soliti giochi di potere.
Più volte in questi giorni hanno parlato di prima e seconda repubblica, ma alla fine la corruzione c'è sempre stata, la sola enorme differenza è che nella prima repubblica i giochi di potere ed il clientelismo venivano esercitati nell'ombra, nel retrobottega dei partiti e dei palazzi romani; nella seconda tutto è sfacciatamente alla luce del sole, senza più negare ma anzi vantandosene. Cosi il malcostume è diventato prassi e quella che sta vivendo l'Italia è una realtà terribile che la porterà alla rovina. Credo veramente che abbiamo toccato il fondo e non contenti stiamo cominciando a scavare nelle viscere del marcio. Se la società civile (se ancora ne esiste una in Italia) non si dà una smossa e non punta i piedi per riprendere il timone del paese e riportarlo in carreggiata, la crisi argentina non sarà che uno scherzo e l'Italia si troverà come i paesi del centrafrica.
Bisogna pretendere che chi sbaglia paghi, vengano cacciati via dai loro incarichi senza possibilità di rintegro. La certezza della pena è il primo passo fondamentale che possa risollevare l'Italia.

martedì 15 gennaio 2008

Che schifo

L'Italia è uno stato laico...non c'è più una religione di stato...fatevene una ragione! In Italia vale ancora il detto: "scherza coi fanti ma lascia stare i santi"...che tristezza.
Trovo che sia giusto, anzi doveroso contestare un papa reazionario come Ratzinger, mi sento vicino alla comunità scientifica laica che non ha paura di contestare, finalmnte.