lunedì 10 marzo 2008

Elenco di nomi non le chiamate liste

Da quando sono in Francia sono molto interessato a quello che succede in Italia, guardo e leggo le notizie del belpaese e sono proprio ammaliato da questa campagna elettorale. Sono pieno di aspettative e speranze ma pronto ad un sonoro risveglio, conosco bene i protagonisti dell'agone elettorale.
Adesso sono uscite le liste elettorali e franacamente sono un poco amareggiato. Circa 80% dei nomi nel PdL sono già deputati o senatori o comunque luogotenenti di Berlusconi. Il restante 20% sono nomi di richiamo ossia il pubblico-elettore ne conosce il nome e quindi vota per il nome a lui noto, alcun spirito di cambiamento ma solo marketing.
Dall'altra parte c'è il PD che ha fatto una campagna acquisti tutta incentrata sulla novità, bencontento che ci siano i giovani ma con un minimo di esperianza politica o civica per essere capolista. Altri nomi di richiamo anche per il buon Veltroni, per esempio l'operaio sopravissuto dell'incendio della Thyssen, sa di candidatura publicitaria. Ed infine anche un abbaglio terribile la candidatura di Calearo, il presidente de Federmeccanica, giusto che vengano rappresentati anche gli imprenditori ma se lo avete sentito a Ballaro' vi sareti resi conto che o ha sbagliato schieramento, godeva della caduta dell'odiato governo Prodi, oppure è un emissario del PdL. Chi penso stia conducendo delle buone candidature penso sia Di Petro anche se non le ho lette tutte.
Casini ha preso nell'UDC tutti i transfughi degli altri partiti a partire dall'ultrademocristiano De Mita e impresentabili, quali Cuffaro. Boselli ha avuto la faccia di bronzo di candidare Mastella, che stanamante ha rifiutato, probabilmente qualcun'altro gli ha già promesso un ministero.
La Destra fedele alle sue fondamenta ha candidato picchiatori e picchiatrici, ma almeno non è ancora scesa a biechi compromessi. Anche la Sinistra Arcobaleno persegue i suoi ideali, candidando operai.
Adesso vedremo se queste liste reggeranno cosi come sono fino alle elezioni o se invece non ci saranno già tradimenti ed intolleranze da domani.

2 commenti:

Paola ha detto...

Sono d'accordo.
Non so se è la paura di scottarmi, ma questa volta mi sento un pò affacciata al balcone; guardo, osservo ciò che succede e aspetto; non ho nessuna voglia di scaldarmi per i particolari; evito di leggere i giornali e vedere dibattiti televisivi, trovo che i giornalisti non sappiano più dare notizie o fare approfondimenti interessanti; danno la notizia o l'occhiello di ciò che diranno in maniera che l'ascoltatore o il lettore sia già indirizzato.
Quando il lavoro è tanto e complesso occorre giudicare il totale della cosa ed è ciò che sto aspettando per poter dire la mia..
Comunque domani passerò a Piazza Epiro per sentire che aria tira, da dentro.

Paola ha detto...

Sei preveggente? Ieri il caso Ciarrapico ha confermato subito quello che hai detto... o già sapevi!?!?!