martedì 20 novembre 2007

Al peggio non c'è mai fine



I Savoia, dopo essere rientrati in Italia dicendo quanto gli era mancato il suolo italico e quanto rispettino la Repubblica, non hanno aspettato molto a mostrare quello che sono realmente, dei biechi omuncoli senza onore e dignità. Francamente la loro richiesta allo Stato italiano di danni morali per l'esilio di 50 anni fa e la restituzione dei beni confiscati, credo sia un'affronto gravissimo allo stato italiano, un'offesa al nostro popolo, e un insulto alla storia. Non si può e non si deve dimenticare l'incapacità e l'inettitudine di Vittorio Emanuele III, che ha prima appoggiato il regime fascista e poi ha lasciato il popolo italiano allo sbando alla fine della seconda guerra mondiale. Sono colpe gravissime che non si possono cancellare e non vanno dimenticate, per quelli che credevano nella monarchia e sono stati traditi, e per quelli che non vi credevano ma erano sudditi.
Basta buonismi, riprendiamoci la dignità di popolo e spediamo i savoia oltreconfine a calci in culo!

5 commenti:

Roberto ha detto...

La foto chiaramente non è Bordeaux e non l'ho fatta io...

Anonimo ha detto...

A detta loro non è il lucro bensì l’onore il fine dell’azione legale. Circa un’eventuale vittoria processuale, infatti, si precisa che il risarcimento andrebbe alla nascente Fondazione Emanuele Filiberto di Savoia, che li devolverebbe in opere di beneficenza ai più bisognosi. Suggerimento: perché non darli ai parenti degli ebrei deportati per le leggi razziali del 1938?
Fede.

Roberto ha detto...

Ottimo suggerimento. Ma loro lo farebbere per l'onore...ma quale????

antonio ha detto...

D'accordo la fame ma trovarsi un lavoro no...???

utopie ha detto...

viva la diplomazia! :-)

http://blog.ducato.info/uploads/grandestoria_savoia.gif