giovedì 11 gennaio 2007

Cari amici vicini e lontani...


Ciao a tutti,

sono Roberto e avevo il bisogno di esprimere quello che ho dentro...non proprio una sorta di rutto morale, forse più una psicoterapia a costo zero, o meglio mettere nero su bianco le emozioni che la quotidianità contemporanea mi ispira. Quindi ho deciso di aprire un blog per ammorbare i malcapitati con tutto cio' che mi frulla per la testa, frustrazioni, rabbia, gioia o semplicemente niente. Insomma come il blog di beppegrillo (http://www.beppegrillo.it) ma senza alcuna pretesa di muovere le masse.

Sicuramente faro' degli errori formali essendo un novizio dei blog e ancora più verosimilmente lo sapro' solo io poiché solo io li leggero', ma l'importante è scrivere ed io sto scrivendo...

In più, voleva essere anche un modo per restare in contatto con amici, parenti e connazionali vari che sono nel belpaese e che ho lasciato per quel di Lione.

In particolare questa mia situazione di emigrante ha contribuito a modificare il mio punto di vista su molte questioni ed in particolare mi fa vedere le questioni italiane dall'esterno. Molti eventi fanno montare la rabbia poiché ti senti spettatore di uno spettacolo che non ti piace per nulla e a cui invece prima eri assuefatto...questo è dovuto all'lternativa. Ossia adesso vedo che certe cose possono funzionare in un altro paese ed allora mi domando e perché in Italia no?

Lungi da me una esterofilia cieca, ma certo un maggior spirito critco nei confronti della mia nazione e dei miei concittadini.

Fatta la dovuta introduzione e subito l'esternazione di kossighiana memoria, dico alla prossima.

3 commenti:

Unknown ha detto...

PRIMO !
In bocca al lupo Doc !

Paola ha detto...

l'idea è divertente, attenzione all'ortografia. un blog non è una chat.
Complimenti!! ne farò forse uno anch'io dedicato ai quasi over...and over

ma la musica classica non le piace?
Polly

Stefano ha detto...

Ciao ciccio, bella l'idea del blog! Parteciperò con fervore!
Mi raccomando, lancia argomenti pregni di attualità!! (Vedi lo scadalo sanità all'Umberto I, dove Sua Signoria lavorava).
A prestissssssimo,

Stefano-non-ancora-dott.-