sabato 13 gennaio 2007

Terrore Policlinico


La seconda inchiesta dell'Espresso sul policlinico invece ha rivelato una notizia che mi ha colpito profondamente, anche perché va ben oltre il degrado fisico ma sconfina nell'orrore morale.
Al Policlinico c'è il fondato rischio che si asportino le cornee dei morti in maniera assolutamente fraudolenta. La cosa che mi avvilisce è da una parte lo scempio di un cadavere indifeso, ma certo che in una società che non ha rispetto per i vivi non ci si puo' aspettare nulla per i morti. Io non sono uno di quelli che vanno a pregare sulle tombe dei defunti, ma sento per certo che un cadavere è un corpo indifeso che non puo' esprimere nessuna volontà e come tale non si deve in nessun modo aggredire.
La cosa ancor più grave, che delle persone arrivino a compiere un'azione tanto moramente riprovevole per qualche soldo in più. Infatti chi perpetra un tale abominio è sicuramente un qualche dipendente, con la complicità di un medico e mandante non si sa chi. Ma nessuna di queste persone penso abbia problemi ha portare a casa il pane, lo fanno per la vacanza più bella e sempre più lontana (da poter far invidia agli amici), per la macchina nuova o la tecnologia più recente.
E questo mi fa orrore, che la gente non abbia più il senso della misura; non sia più in grado di valutare le cose per quello che sono o più banalmente distinguere il bene dal male.
Quindi la nostra società ha prodotto questo paradosso che l'azione più nobile di tutte, ossia donare un organo per prolungare una vita (o solo migliorarne la qualità), sia trasformata, da chi commette questo ignobile delitto, nella più riprovevole delle barbarie.
Trovo che l'unico modo che abbia la società per salvarsi da un tale abrutimento, sia la condanna chiara e netta dei colpevoli (anche in sede giudiziaria), senza generiche scomuniche che lasciano il tempo che trovano.
Mi auguro che l'uomo sappia guardare a se stesso con più amore e compassione di quanto non abbia fatto sino ad adesso, "non uscire fuori di te, rientra in te stesso; la verità sta nell'intimo dell'anima umana" (Agostino)

Nessun commento: